Dal libro della antica nobiltà del luogo proponiamo un immobile che solo una selezionata clientela può comprendere. Appartenente a un ramo della famiglia Ghislanzoni da cui discende il noto librettista Antonio, acquistata poi nel 1922 dall’aristocratica famiglia Soavi, questa dimora, la cui epoca di costruzione si attesta intorno alla metà del 600, oggi si potrebbe prestare, dopo un accurato restauro conservativo, a diventare una prestigiosa proprietà sia privata che volta a un’attività ricettiva, grazie anche alla vicinanza con i principali servizi e a un comune particolarmente attento e vivace quale Canneto Pavese, che da anni annovera tra i suoi abitanti molti milanesi che, scoperto gli antichi sapori e la genuinità degli abitanti di questa zona, hanno deciso di fare tappa fissa e di abitare in queste zone stabilmente. La parte nobile è una prestigiosa casa di circa 300 mq, attualmente da ristrutturate e da portare ai fasti che fu, mentre l’antica corte pavese conta al suo interno numerosi rustici, case dei custodi, stalle e granai. Un grande giardino la circonda oltre a quasi 30.000 mq di terreno rendono l’immobile di grande interesse per la grande privacy e riservatezza.