RALLENTA LA CADUTA DEI PREZZI DEGLI APPARTAMENTI IN ITALIA: -1,8% NEL PRIMO SEMESTRE 2014
Anche se la ripresa del mercato immobiliare residenziale è ancora, per molti, solo una speranza, segnali positivi arrivano sul fronte dei prezzi di vendita: dopo il crollo registrato nel corso del 2013 (-6,6% da gennaio a dicembre) il primo semestre dell’anno è all’insegna della stabilità, con un rallentamento del calo prezzi che – tra dicembre e giugno – scendono dell’1,8%. Questa è una delle conclusioni dell’Osservatorio sul Mercato Immobiliare residenziale italiano condotto da Immobiliare.it (www.immobiliare.it) e relativo al primo semestre 2014.
Se la variazione semestrale del prezzo medio degli appartamenti in vendita è abbastanza contenuta, rispetto a giugno 2013 il calo è più elevato: -5,3%. Nello specifico, a giugno 2014 il prezzo medio ponderato degli appartamenti italiani si è assestato intorno ai 2.250 € per metro quadro.
«La lieve ripresa nel settore mutui evidenziata da più osservatori, tanto per la domanda quanto per le erogazioni – ha dichiarato Guido Lodigiani, Direttore Corporate e Ufficio Studi di Immobiliare.it – ha facilitato le famiglie nella compravendita di immobili, anche se non è cresciuta certo la capacità reddituale: da qui lo stallo dei prezzi, che comunque continuano a scendere in diverse aree del Paese, in primis al Centro».
Nord, Centro e Sud, grandi e piccole città
Scomponendo i dati in base alle macro aree del Paese, è l’Italia centrale a soffrire di più: in questa zona il calo dei prezzi nel primo semestre del 2014 è pari al 4,1%, contro il -0,5% nel Nord Italia e il -1% a Sud. Anche rispetto ai numeri di un anno fa (giugno 2013) la sofferenza maggiore è registrata al Centro, con un calo complessivo del 7,4%, mentre Nord e Sud perdono rispettivamente il 4% e il 4,5%. In numeri: a giugno 2014 per l’acquisto di un appartamento al Nord sono stati chiesti in media 2.261 €/mq, al Centro 2.648 €/mq, al Sud 1.969 €/mq.
Interessante rilevare come le città più grandi (quelle oltre 250.000 abitanti) abbiano sofferto, nel corso del semestre, una contrazione dei prezzi di vendita degli appartamenti di poco inferiore rispetto a quanto capitato alle città più piccole: -1,4% in sei mesi delle prime contro il -1,8% delle seconde. Fenomeno, questo, che ribalta quanto evidenziato nelle rilevazioni passate, quando erano proprio le città di dimensioni maggiori a soffrire di più: segno di una progressiva normalizzazione del fenomeno del calo dei prezzi di vendita.
Affitti e Compravendite, il punto sull’offerta
Mentre i prezzi del mattone continuano a scendere, a salire è l’offerta, tanto di appartamenti in locazione quanto di immobili in vendita: nel corso del primo semestre 2014 gli indici relativi a vendita e locazione sono cresciuti rispettivamente del 3,4% e dell’1,0%. Rimane forte, ad ogni modo, la differenza di disponibilità sul mercato di appartamenti in locazione, meno numerosi di quelli in vendita.
Le città più care e le meno costose
Riguardo ai prezzi medi richiesti per l’acquisto di un appartamento nei capoluoghi di regione, i numeri dell’Osservatorio di Immobiliare.it relativi a giugno 2014 non riservano grosse sorprese: pur con prezzi in calo, le città capoluogo di regione più care sono Roma, con 3.681€/mq (-5,5% nel primo semestre, -8,6% rispetto a giugno 2013), Firenze, stabile a 3.677€ al metro quadro (-0,2% nei sei mesi, -3,1% nei 12) e Milano che, registrando una minima crescita dei prezzi nell’ultimo semestre (+0,3%, mentre rispetto a 12 mesi prima siamo al -2,2%), arriva a 3.585€/mq.
Fanalino di coda da oltre un anno e mezzo, i capoluoghi meno costosi d’Italia sono Catanzaro (1.254€ al mq, in flessione del 4,7% nel primo semestre 2014) e Perugia (1.504€/mq, con prezzi in calo dell’8,0% nel semestre e del 10,4% rispetto ad un anno fa).
La città che, nel semestre, ha subito la contrazione maggiore dei prezzi è L’Aquila (-10,2%) – che bilancia così l’incremento registrato nella passata rilevazione – mentre rispetto a giugno 2013 perde più di tutte Venezia (-14,3%). Di contro, invece, la città con la performance migliore è Trieste, che cresce del 3,9% nel semestre e del 2,4% nell’anno.
Di seguito la variazione dei prezzi ponderati per area geografica:
|
giu-14 |
DELTA |
||
CITTÀ |
Media di €/mq |
12 MESI |
6 MESI |
3 MESI |
|
giu13-giu14 |
dic13-giu14 |
mar14-giu14 |
|
Nord |
2.261 |
-4,0% |
-0,5% |
-1,2% |
Centro |
2.648 |
-7,4% |
-4,1% |
-1,4% |
Sud |
1.969 |
-4,5% |
-1,0% |
-0,8% |
Queste, invece, le variazioni dei prezzi richiesti nei 20 capoluoghi di regione per la tipologia immobiliare “appartamento”:
Regione |
Comune |
giu-14 |
DELTA |
||
Media di €/mq |
12 MESI |
6 MESI |
3 MESI |
||
|
giu13-giu14 |
dic13-giu14 |
mar14-giu14 |
||
ABRUZZO |
L'Aquila |
1.883 |
-3,7% |
-10,2% |
4,0% |
BASILICATA |
Potenza |
1.738 |
-10,8% |
-5,6% |
-1,6% |
CALABRIA |
Catanzaro |
1.254 |
-3,3% |
-4,7% |
-0,5% |
CAMPANIA |
Napoli |
3.267 |
-1,2% |
1,5% |
-0,2% |
EMILIA R. |
Bologna |
2.734 |
-4,3% |
-1,5% |
-2,1% |
FRIULI V.G. |
Trieste |
1.758 |
3,9% |
2,4% |
-2,1% |
LAZIO |
Roma |
3.681 |
-8,6% |
-5,5% |
-2,3% |
LIGURIA |
Genova |
2.317 |
-3,5% |
2,0% |
-0,5% |
LOMBARDIA |
Milano |
3.585 |
-2,2% |
0,3% |
-1,4% |
MARCHE |
Ancona |
2.201 |
-2,8% |
-1,0% |
0,3% |
MOLISE |
Campobasso |
1.533 |
-9,8% |
-5,7% |
0,7% |
PIEMONTE |
Torino |
2.053 |
-3,4% |
-0,6% |
-2,5% |
PUGLIA |
Bari |
2.246 |
-10,1% |
-5,5% |
-2,6% |
SARDEGNA |
Cagliari |
2.309 |
-4,8% |
-1,9% |
-1,1% |
SICILIA |
Palermo |
1.820 |
-4,6% |
0,4% |
-1,0% |
TOSCANA |
Firenze |
3.677 |
-3,1% |
-0,2% |
-0,3% |
TRENTINO |
Trento |
2.823 |
-2,7% |
0,0% |
1,7% |
UMBRIA |
Perugia |
1.504 |
-10,4% |
-8,0% |
-5,2% |
VALLE D’AOSTA |
Aosta |
2.600 |
-2,6% |
-2,0% |
1,4% |
VENETO |
Venezia |
2.840 |
-14,3% |
-6,4% |
1,1% |