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BOOM DEL MERCATO IMMOBILIARE DI BOLOGNA: PREZZI SU DEL 18% IN 5 ANNI

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In 5 anni prezzi su del 18% sia nel mercato delle compravendite che in quello delle locazioni: è questa la maggiore evidenza del focus dedicato al mercato immobiliare di Bologna realizzato da Immobiliare.it Insights, business unit di Immobiliare.it specializzata in studi di mercato. La città sta vivendo un periodo di significativa crescita sia dal punto di vista dei costi, che da quello della domanda e dell’offerta.   

La domanda di case in vendita, infatti, è cresciuta del 64% dal 2017 mentre l’offerta è aumentata del 31%, una buona percentuale che però mostra come la disponibilità di case nella città dei colli non sia in grado di sopperire alla richiesta di quanti hanno intenzione di viverci, evidenziando così un mercato delle compravendite estremamente vivace. È pur vero che la pandemia ha drasticamente ridotto l’intenzione di acquisto dei bolognesi, infatti, rispetto al 2020 la domanda è calata dell’1% con lo stock che invece rimane elevato (+17%). I prezzi hanno continuato a crescere anche se a ritmo più contenuto: rispetto al 2019, infatti, il costo per l’acquisto di un’abitazione a Bologna si è alzato del 5%, mentre rispetto al 2020 l’aumento è stato di un punto percentuale.

La situazione dei quartieri

Attualmente per acquistare un immobile nei quartieri del Centro e dei Colli bisogna disporre di un budget di quasi 4.000 euro al metro quadro, ben superiore quindi alla media cittadina che supera di poco i 3.000 euro/mq.

Rispetto a 5 anni fa, il quartiere più ambito di Bologna è quello di San Donato-Pilastro, sede del CUBO (Centro Unipol Bologna) e della Fiera, per il quale la domanda è aumentata di oltre il doppio. Anche i prezzi sono cresciuti di conseguenza, segnando un +22%. Seguono, a livello di desiderabilità, Toscana-Savena (+97%), Barca-Santa Viola (+93%) e Bolognina-Corticella-Pescarola (+86%) che è anche la zona dove i prezzi sono lievitati maggiormente rispetto al 2017, attestandosi ad un +29%.

La pandemia ha per forza di cose rallentato la corsa alla casa in tutti i quartieri ma in alcuni la domanda è decisamente crollata, come nel caso di Toscana-Savena che ha perso ben il 18% rispetto al 2020 e quello adiacente di Colli, uno dei più cari come detto prima, in calo del 13%. Nel confronto con il 2020 i prezzi invece hanno tenuto, attestandosi su una sostanziale parità.

Uno sguardo all’affitto

Come è già stato evidenziato più volte, il mercato delle compravendite segue delle logiche molto diverse rispetto a quello delle locazioni, su cui eventi di grande portata economica e sociale impattano in maniera molto più significativa. Non a caso, rispetto a 5 anni fa, l’offerta di immobili in affitto è più che triplicata e rispetto al 2019 l’aumento è di oltre il doppio, segno che il Covid-19 ha avuto l’effetto di svuotare la città da lavoratori e studenti fuori sede. In accordo con questa tendenza la domanda, rispetto al periodo pre-pandemia, è calata di quasi un terzo. Il trend si sta ora invertendo con lo stock che, seppur ancora in crescita, ha ridotto in maniera importante la sua consistenza (+17%) e la domanda che torna lentamente a crescere (+8%). I prezzi, pur avendo subito una battuta di arresto causata dalla pandemia, rispetto a 5 anni fa sono comunque aumentati, con un picco del +29% per il quartiere San Vitale-Mazzini.