Indice dei contenuti
Per rendere bello e accogliente il balcone di casa senza importanti opere di ristrutturazioni, vi suggeriamo come sostituire il pavimento senza necessariamente demolire la vecchia pavimentazione.
Questo comporterà un notevole risparmio di tempo, soldi e fastidi.
Quando è il momento di cambiare il pavimento del balcone
Non c’è un momento adatto per ristrutturare il balcone di casa, a volte può bastare avere voglia di restyling. Soprattutto post Covid infatti, il balcone o terrazzo privato hanno assunto una notevole importanza per completare il comfort di casa: rappresentano lo spazio esterno dove trascorrere momenti di gioco e relax e vanno curati e arredati come fossero veri e propri ambienti.
Altre volte invece un intervento per rinnovare il balcone è necessario perché ad esempio il pavimento inizia a mostrare i primi danni da usura. Il pavimento del balcone è da cambiare se
- le mattonelle sono rotte;
- la superficie è macchiata e opaca;
- sono presenti muffa e infiltrazioni di acqua.
Se le mattonelle appaiono in questo stato vuol dire che è arrivato il momento di rinnovare il pavimento, per un fattore sia estetico sia di salubrità.
Rifare il pavimento del balcone: serve il permesso?
Prima di iniziare dei lavori di rinnovo della pavimentazione del balcone è il caso di conoscere la normativa edilizia a riguardo che dice quanto segue:
- cambiare un pavimento in esterno rientra tra gli interventi di manutenzione che non necessitano di permessi;
- cambiare il pavimento del balcone può rientrare tra i lavori che necessitano di permesso se rientra in un progetto completo di ristrutturazione di casa, ma non è obbligatorio.
Leggi Anche: I FRONTALINI DEL BALCONE SONO UNA PARTE COMUNE IN CONDOMINIO?
I 5 consigli pratici per cambiare il pavimento del balcone senza demolire
Premesso che rinnovare il pavimento in terrazzo non ha bisogno di permessi edilizi, ma può farsi anche in fai da te, ecco quali sono le 5 idee per coprire il pavimento vecchio del vostro outdoor senza doverlo demolire.
Ricoprire il pavimento con pannelli flottanti
Il pavimento flottante si compone di pannelli che si poggiano su piedini regolabili a coprire il vecchio pavimento. Sono perfetti nel caso in cui siano presenti dislivelli o ingombri nella superficie.
Le lastre possono essere di vari materiali dal legno alle resine.
Ricoprire il pavimento usando la resina per esterni
Per rinnovare senza demolire un’idea è quella di utilizzare la resina per esterni che ha proprietà performanti idonee all’uso outdoor:
- impermeabile;
- adatta su ogni tipo di materiale esistente;
- facile da pulire e manutenere;
- ha un minimo spessore;
- disponibile in moltissimi colori.
Attenzione però va posata da un professionista.
Rinnovare il terrazzo con un pavimento in laminato di legno
Usare il legno per l’esterno è un trend sempre più diffuso. Si tratta di lastre di legno trattato per resistere all’umidità e all’acqua, si posano sopra il pavimento esistente senza nessuna preparazione.
Le doghe vengono posate ad incastro tra loro. Il pavimento in legno per esterni va curato con regolarità.
Rinnovare il pavimento del balcone con il gres porcellanato
Il materiale più utilizzato per coprire un pavimento in esterno è sicuramente il gres porcellanato, soluzione perfetta perché
- si posa sopra il pavimento esistente ed è disponibile anche in mattonelle ultra sottili;
- resistente all’umidità, ai raggi del sole e agli sbalzi termici;
- antiscivolo;
- disponibile in tante finiture e colori;
- facile da posare.
Rinnovare il pavimento del balcone con il calcestruzzo
Una soluzione per coprire il pavimento vecchio del balcone è usare il calcestruzzo.
In questo modo si potrà realizzare un ambiente urbano contemporaneo, che ha molte qualità:
- è resistente;
- resistente a calpestio;
- può assumere molti colori e finiture.
Attenzione però alla sua manutenzione, teme infatti le infiltrazioni perché è una superficie porosa.
Unico punto di debolezza è rappresentato dal fatto che, essendo una superficie porosa, è necessaria una periodica pulizia con acqua a pressione. In modo tale da scongiurare il rischio di infiltrazioni e formazione di muffe superficiali o piccoli vegetali.