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A chi vive in affitto può presentarsi la necessità di ospitare per i più svariati motivi un amico o un parente.
È possibile farlo? Vediamo di seguito gli elementi da conoscere, cosa stabilisce la Corte di Cassazione a riguardo e la sottile differenza tra ospitalità e sublocazione.
Chi vive in affitto può sempre ospitare qualcuno?
La risposta è sì: a un inquilino non può, infatti, essere vietato ospitare parenti o amici all’interno di un’abitazione in affitto.
Nel dettaglio, secondo quanto stabilito dalla Corte di Cassazione nell’articolo 2 della Costituzione, vietare l’ospitalità significherebbe andare contro il principio di solidarietà sociale, che viene effettuata per andare incontro alle esigenze o alle difficoltà altrui.
L’ospitalità non può essere vietata in nessuna clausola riportata sul contratto di locazione e, qualora fosse presente, deve essere considerata nulla. Al contrario, il proprietario dell’immobile può vietare all’inquilino la sublocazione.
Quando si parla di sublocazione?
Per comprendere meglio la questione, è bene partire dalla definizione di sublocazione (o subaffitto).
Con questo termine si intendeil contratto con cui l’inquilino concede ad un’altra persona l’utilizzo parziale o totale dell’immobile che ha già in locazione.
Ad esempio, un inquilino può subaffittare solamente una stanza oppure l’intera abitazione ad un’altra persona.
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Chi è in affitto può subaffittare?
È bene sapere che subaffittare una casa non è illegale, ma per farlo è necessario avere il parere favorevole del proprietario.
A differenza del diritto di ospitare, se nel contratto d’affitto sono presenti specifiche clausole relative al divieto di subaffittare, queste sono sempre valide.
In più, l’inquilino che intende subaffittare è tenuto a comunicare di volta in volta al proprietario l’identità del subaffittuario, oltre alla durata e alle modalità del subaffitto.
Alla luce di quanto riportato, possiamo affermare che sono ammesse esclusivamente le clausole che regolano o vietano la sublocazione, ma non quelle relative all’ospitalità.
*Questo contenuto ha scopo informativo e non ha valore prescrittivo. Per un’analisi strutturata su ciascun caso personale si raccomanda la consulenza di professionisti abilitati.