L’Agenzia delle Entrate e l’Abi, Associazione Bancaria Italiana, hanno presentato il loro rapporto annuale sul mercato delle abitazioni nel 2016. Il quadro complessivo che emerge dallo studio è quello di un settore che sta meglio e che registra ancora numeri in ripresa rispetto agli anni bui della crisi economica.
Le compravendite
Come evidenziato anche in un recente studio di Immobiliare.it sul mercato delle locazioni, l’interesse verso questo tipo di contratto è in crescita, tanto che nel 2016 sono stati sottoscritti più accordi del 2015 (+1,3%). La superficie media degli immobili locati è pari a 92 metri quadrati, per un prezzo medio di 60,7 euro al metro quadro (+0,3%). Più del 50% dei contratti è di lungo periodo e di tipo ordinario; un quarto degli affitti è stipulato con contratti agevolati di oltre tre anni; il 17% ha un contratto di tipo transitorio, mentre è inferiore al 3% il peso dei contratti agevolati con studenti.
All’interno dello studio l’Abi, sulla scia di quanto si fa solitamente nei Paesi anglosassoni, ha calcolato anche l’indice di affordability, vale a dire una sintesi fra reddito disponibile, andamento del mercato, prezzi delle case e tassi di interesse dei mutui. Nel secondo semestre dell’anno la possibilità delle famiglie italiane di effettuare un acquisto immobiliare ha toccato i massimi storici.