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Novità per quanto riguarda il Bonus acqua potabile 2022: da una parte stanno per aprirsi le domande di rimborso per le spese sostenute tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2021, dall’altra la Legge di Bilancio 2022 ha disposto la proroga fino al 31 dicembre 2023 dell’agevolazione.
Bonus acqua potabile: che cos’è
Ricordiamo velocemente che cos’è il Bonus acqua potabile del quale vi avevamo già parlato in questo articolo. Si tratta di un incentivo volto a razionalizzare il consumo di acqua e a diminuire l’utilizzo di bottiglie di plastica grazie a un credito di imposta del 50% sulle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di sistemi di:
- filtraggio;
- mineralizzazione;
- raffreddamento e/o aggiunta di anidride carbonica per rendere gasata l’acqua.
Bonus acqua potabile 2022: importi e beneficiari
L’importo massimo delle spese su cui calcolare il rimborso del 50% varia a seconda del beneficiario:
- privati cittadini: 1.000 euro su ciascun immobile.
- Esercenti di attività d’impresa, arti e professioni o enti non commerciali: 5.000 euro per ogni immobile.
Bonus acqua potabile: come e quando fare domanda
La domanda va presentata online all’Agenzia delle Entrate tramite lo specifico modulo che si trova sul sito dell’Ente, allegando la fattura elettronica o un documento commerciale che contenga il codice fiscale di chi chiede il Bonus.
Per quanto riguarda la tempistica, la richiesta si deve comunicare all’Agenzia delle Entrate fra il 1° febbraio e il 28 febbraio dell’anno successivo a quello delle spese: questo significa che tutti coloro che hanno acquistato o installato sistemi di filtraggio nell’arco del 2021 hanno tempo fino alla fine del prossimo mese di febbraio per chiedere il rimborso, mentre per le spese che verranno sostenute tra il 1° gennaio e il 31 dicembre di quest’anno bisognerà aspettare il febbraio 2023.
di Laura Fabbro