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Nonostante un percorso di avvicinamento assai travagliato, il governo presieduto da Giorgia Meloni ha approvato la prima legge di Bilancio della legislatura senza apparenti scossoni.
I timori provenienti dalle coperture economiche sono stati dissipati: la Ragioneria generale dello Stato ha garantito sulla stabilità dei conti pubblici e così l’esecutivo ha potuto inviare il testo definitivo al Quirinale per la firma del presidente della Repubblica.
Agevolazioni prima casa, quali vengono riconfermate nel 2023
Tra le diverse voci che compongono la manovra ce ne sono due che riguardano le agevolazioni del 2023 che saranno destinate a coloro che decidono di acquistare una casa di proprietà.
Nello specifico, vengono prorogate due misure che risalgono al precedente governo di Mario Draghi e che il nuovo esecutivo ha deciso di riconfermare anche per il prossimo anno.
A chi sono rivolti gli incentivi per l’acquisto di una casa di proprietà
Il primo punto riguarda le esenzioni riservate ai giovani under-36 che scelgono di acquistare una casa di proprietà. In particolare, parliamo di tutti coloro che dichiarano un reddito Isee inferiore alla soglia di 40mila euro annui.
La norma permette ai beneficiari di non pagare l’imposta di registro, ipotecaria e catastale. Inoltre, nel caso di compravendita soggetta a Iva, viene riconosciuto un credito d’imposta il cui valore varia in relazione all’acquisto.
Infine, viene bloccata anche l’imposta sostitutiva per i finanziamenti erogati per l’acquisto, la costruzione e la ristrutturazione di immobili ad uso abitativo.
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Le misure per le famiglie che decidono di comperare casa
Il secondo capitolo è dedicato ai nuclei familiari composti da un solo genitore con figli a carico. Anche in questo caso valgono le disposizioni prorogate per gli under-36: se il cittadino decide di comperare una prima casa, anche nel 2023 rimangono valide le agevolazioni introdotte nell’anno precedente.
I 400 milioni di euro che il governo Meloni ha stanziato per la proroga di queste misure consentiranno anche di ampliare la platea dei beneficiari che fanno ricorso al cosiddetto Fondo Gasparini: parliamo del fondo di solidarietà che permette di bloccare e rimandare le rate del mutuo acceso per l’acquisto di una prima casa.
*Questo contenuto ha scopo informativo e non ha valore prescrittivo. Per un’analisi strutturata su ciascun caso personale si raccomanda la consulenza di professionisti abilitati.