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Secondo quanto messo in luce da Federcasa, nel nostro Paese c’è un rilevante problema legato al social housing: vi è, infatti, una discrepanza molto rilevante tra una domanda alta e un’offerta insufficiente. A questo si aggiunge il problema delle abitazioni assegnate in maniera non regolare. Andiamo ad approfondire l’argomento in questo contenuto.
La situazione delle case popolari in Italia
Nel nostro Paese si riscontra un problema rilevante relativo alle case popolari. Il numero di richieste è eccessivamente alto e spropositato rispetto all’esigua offerta. La questione è stata risollevata in seguito alle recenti proteste degli studenti che hanno manifestato contro i canoni di affitto eccessivamente alti. Nel dettaglio, la problematica riguarda non solo una classe ristretta della popolazione ma coinvolge una fetta consistente in tutte le città italiane.
Le case popolari: una panoramica
In questo momento nel nostro Paese ci sono indicativamente 805 mila case popolari e 2,2 milioni di persone che vivono in queste soluzioni.
Le occupazioni abusive e le liste di attesa
In questa analisi si inserisce anche il problema delle assegnazioni, che sono evidenziate da Federcasa. In particolare, oltre il 10% di queste abitazioni non è regolarmente assegnata. Dalle statistiche emerge che il 4% è in stato di occupazione abusiva mentre il 7% degli alloggi è sfitto.
Da una richiesta particolarmente consistente ne consegue una lista di attesa importante. Sono, infatti, 650 mila le domande in lista d’attesa per una casa popolare, escludendo le famiglie che avrebbero i requisiti per farne richiesta ma che per svariati motivi non la presentano.
Case popolari: qual è la situazione in Europa?
Stando ai dati OCSE, le case popolari in Italia sono il 3,8% del totale delle abitazioni. Nei Paesi Bassi sono il 37%, in Danimarca il 21%, nel Regno Unito il 17,6% e in Francia il 16,8%.
Milano: un possibile aumento dell’offerta?
Per risolvere il problema, a Milano si pensa di far aumentare il numero delle case popolari da 22 a 25 mila entro il 2030 e cambiare la gestione con una nuova società, Società casa. In questa prospettiva rientra il progetto avviato per affittare appartamenti popolari sfitti a lavoratori a un canone agevolato, a patto che si facciano carico dei lavori di ristrutturazione.