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Nei Paesi Ue continua a volare l’import di pannelli fotovoltaici. Secondo gli ultimi dati Eurostat, nel 2022 l’Unione europea ha speso 28,4 miliardi di euro per le importazioni di prodotti energetici verdi acquistati confini extraeuropei, in particolare da Cina e India. Nel 2021, la cifra si aggirava intorno ai 13,3 miliardi di euro.
Di questa fetta consistente, ben 22,6 miliardi di euro sono stati destinati per l’acquisto di pannelli solari.
Il record di procedure di VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) per questo genere di impianti rinnovabili si è toccato in Italia in questo 2023. Il Gestore servizi energetici (GSE), al 31 marzo 2023 ha registrato la presenza di 1.328.633 di impianti fotovoltaici: l’8,4% in più rispetto alla fine del 2022.
L’impennata dell’import fa aumentare anche gli investimenti su questa tecnologia, tanto che i pannelli fotovoltaici sono sempre più adatti a un uso interno, e in futuro saranno tra le fonti prescelte per alimentare la casa smart.
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Il fotovoltaico indoor: cos’è e come sta cambiando
La tecnologia dei dispostivi fotovoltaici per uso interno domestico (indoor) si sta evolvendo in maniera rapida, ed è sempre più idonea ad alimentare una casa moderna e smart.
Una sfida che solo qualche anno fa appariva più complicata da vincere. Oggi, invece, è possibile grazie ai pannelli ottimizzati per un uso indoor, più adatti all’utilizzo dei nuovi dispositivi in casa.
Sono in grado di riciclare la luce all’interno degli edifici per produrre energia pulita, con costi sempre più bassi e una efficienza energetica che ha superato il 20%. Questa rivoluzione green che sta avvenendo negli interni delle case, e non più solo all’esterno, ha rilanciato l’idea di casa smart.
La casa intelligente (casa smart o smart home) funziona con accessori che si adattano al fotovoltaico interno:
- impianti di illuminazione a led a basso consumo;
- sistemi di riscaldamento regolabili con termostati digitali;
- elettrodomestici intelligenti;
- dispositivi smart che si possono gestire a distanza.
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Casa smart: come si può alimentare con i pannelli fotovoltaici da interno?
Ingegneri e ricercatori esperti hanno messo a confronto otto tipologie di dispositivi fotovoltaici per capire quale fosse il più adatto ad un uso interno per il funzionamento di una casa smart. I pannelli indoor vanno ben oltre il tradizionale silicio amorfo.
Da questo studio, pubblicato sulla rivista ACS Publications, è emerso che le celle fotovoltaiche al fosfuro di gallio indio sono le più efficienti per gli interni domestici, poiché sono in grado di convertire in elettricità quasi il 40% dell’energia luminosa.
Questa tecnologia non è ancora disponibile in commercio, anche perché i materiali contenenti gallio sono ancora costosi e difficili da riprodurre su larga scala.
Le migliori celle fotovoltaiche da interno per alimentare una casa smart, a oggi disponibili in commercio, sono quelle minerali a base di perovskite e a film organico. Si tratta di pannelli solari indoor che costano meno di quelli in silicio e riproducibili su larga scala.
In una casa smart, questi pannelli trasformano la luce in nuova energia con cui alimentare sensori e dispositivi, quindi:
- impianto luci a led;
- elettrodomestici;
- sistemi di riscaldamento e raffrescamento dell’abitazione;
- produzione di acqua calda.