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Le tarme, meglio note “farfalline del cibo”, o tignole, sono il vero incubo delle dispense in casa. Nella maggior parte dei casi sono innocue per l’uomo, tuttavia danneggiano il cibo, specie quando raggiungono lo stato di larva. Le uova sono quasi invisibili, ma un’accurata e frequente pulizia può aiutare a prevenirne la proliferazione e l’invasione tra gli scaffali domestici. Ecco come eliminarle e prevenirle in modo efficace, con rimedi naturali, evitando sostanze tossiche.
Come riconoscere le farfalline del cibo
Le chiamano anche “camole della farina”, poiché proliferano nelle confezioni di farina e farinacei come pasta, cereali, biscotti, torte secche che le attirano. Tutti quei cibi che solitamente conserviamo in dispense che riteniamo al sicuro da patogeni esterni, e quindi tendiamo a trascurare rispetto ai luoghi umidi o al frigorifero dove invece conserviamo alimenti deperibili o a breve-media scadenza.
Quando notiamo la presenza di piccole ragnatele significa che le larve stanno già infestando la dispensa. In questo caso dovremo buttare il cibo e igienizzare tutti gli angoli interni ed esterni.
Le tarme alimentari raggiungono i 16-20 mm e sono di color bronzo con delle bande nere. Le uova si schiudono dopo due settimane. Prima di raggiungere lo stato larvale sono biancastre dalla testa nera e misurano circa 12 mm.
Come eliminare le farfalline del cibo
Le uova e le larve sono quasi invisibili e si nascondono nelle confezioni e imballaggi di zucchero e farina e altri alimenti secchi.
Quando proliferano, dobbiamo svuotare gli scaffali della dispensa, eliminare tutte le confezioni di cibo. Quelle intatte andrebbero messe in freezer per un paio di giorni, in modo da eliminare i parassiti che non riusciamo a notare a occhio nudo.
Dopodiché dobbiamo passare tutti gli angoli della dispensa, mensole e viti, con aspirapolvere. Infine, passare con panno imbevuto in calda e aceto.
La stessa operazione di igienizzazione andrebbe applicata ai contenitori.
Le farfalline del cibo sono pericolose?
Niente paura: per quanto fastidiosi, questi parassiti non sono tossici per l’organismo umano. Inoltre i cibi contaminati (farinacei e legumi in primis) vengono consumati dopo adeguata cottura e ebollizione.
Come prevenire le farfalline del cibo: i rimedi naturali più efficaci
Esiste un metodo naturale per prevenire le invasioni di farfalline del cibo. Dobbiamo mescolare della farina di mais e acido borico rispettivamente in un rapporto di 1 a 3. Il composto va riversato in un contenitore da sistemare in fondo alla dispensa. Inoltre possiamo sistemare delle foglie di alloro (possibilmente fresche) su tutti gli angoli dell’armadio, da sostituire periodicamente appena seccano. Mentre sugli scaffali gli esperti raccomandano di sistemare scorze d’arancia e chiodi di garofano.
In aggiunta possiamo prendere dei dischetti di cotone che utilizziamo per struccarci, da inumidire in olii essenziale di menta, oppure di lavanda, citronella, o eucalipto. È sufficiente un dischetto da posizionare in un angolo.
Oltre a tutto questo, dovremmo pulire le dispense con più frequenza (almeno una volta al mese) con soluzioni di acqua e aceto.
Gli alimenti andrebbero sistemati in contenitori di vetro o in quelli ermetici, e mai mescolati tra loro. L’ideale sarebbe svuotarli dalla loro confezione originale (le farine, gli zuccheri, ecc..) e appiccicare etichette riportando a mano indicazione del prodotto e data di scadenza.