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Per i più svariati motivi, può presentarsi la necessità di chiedere la riduzione del canone d’affitto. Andiamo a vedere di seguito quando è possibile e come richiederla.
Quando si può chiedere la riduzione del canone di locazione?
La riduzione del canone di locazione può essere richiesta dal conduttore in seguito al verificarsi di eventi imprevisti tra i quali, ad esempio, un licenziamento oppure la cassa integrazione.
Oltre ai motivi strettamente economici, è possibile richiedere una riduzione anche nel caso in cui l’immobile abbia delle problematiche che non erano emerse nel corso del primo o del secondo sopralluogo.
La riduzione può essere:
- momentanea: quando l’affittuario ha un impedimento lavorativo (o di altra natura) che impedisce il versamento dell’intero canone;
- permanente che è valida fino alla scadenza del contratto e prima di un possibile rinnovo. In questo caso, è necessario stipulare un nuovo accordo, indicando la quota aggiornata.
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Come abbassare il canone di locazione?
Per vedersi ridurre il canone di locazione non vi è nessun modulo da compilare, né una richiesta particolare da inoltrare. Basta confrontarsi direttamente con il proprietario dell’immobile e trovare un’equa diminuzione del canone d’affitto.
È bene sapere che per poterne agevolare è sempre necessario ricevere l’approvazione del locatore.
Il canone può essere ridotto quando l’immobile presenta degli oggettivi difetti o problematiche evidenti a svantaggio del conduttore. In questo caso, se il proprietario non è intenzionato a far fronte alla richiesta avanzata dagli inquilini, questi possono procedere per vie legali e rivolgersi a un giudice che stabilirà il giusto valore dell’affitto.
Per tutto l’iter legale, l’inquilino è tenuto a versare regolarmente il canone concordato fino alla dichiarazione del giudice.
Se così non fosse, l’affittuario rischia di perdere il diritto alla diminuzione del canone e, addirittura, potrebbe essere costretto a lasciare l’abitazione.
Come comunicare all’Agenzia delle Entrate la riduzione del canone di locazione? Le modifiche relative al canone di locazione per contratti in corso vanno presentate tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate.
Nello specifico, va compilato il modello RLI di richiesta di registrazione e adempimenti successivi.