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Che ci crediate o no, non tutti vogliono essere proprietari di casa e immobili! Anzi c’è chi vuole liberarsi di edifici, immobili e case e non sa come fare.
Succede ad esempio se si ha già una propria abitazione e la seconda casa diventa solo un impegno economico, tra tasse da pagare e Imu da versare.
Se dunque l’immobile di proprietà diventa solo un peso, vi spieghiamo come potersene disfare, in maniera del tutto legale e legittima.
Perché liberarsi di un immobile di proprietà
La proprietà di un immobile che non sia la prima casa dove si abita, può essere un impegno economico non indifferente. Può dunque capitare che non si sia in grado di mantenere una seconda casa, tra tasse da pagare e rate del condominio e lavori di manutenzione straordinari di cui farsi carico.
Se immobili e seconde case non sono a reddito e risultano essere o improduttivi o un peso per le attenzioni di cui hanno bisogno, allora i proprietari faranno di tutto per cedere la titolarità di proprietario dell’ immobile.
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Come liberarsi di una casa di proprietà
Se si possiede una casa che non è utilizzata come abitazione, risulta un peso economico e non rappresenta più una rendita allora ci sono due modi perfettamente a norma per liberarsene:
- con la rinuncia dell’immobile;
- tramite donazione.
Rinunciare alla proprietà di una casa è legale?
Si, è assolutamente possibile e previsto dalla legge rinunciare ad un immobile di proprietà. La legge anzi prevede che si possa rinunciare sia al titolo di proprietà sia di usufrutto, sia di enfiteusi.
Nel caso di rinuncia alla proprietà di un immobile questo viene trasferito allo Stato, come definito dalla legge. Il documento di rinuncia viene redatto dal notaio.
Attenzione però: la cessione allo Stato si può fare solo se lo scopo è di non pagare più tasse ma non si può fare se lo scopo è di sottrarsi ad obblighi inderogabili di proprietario. In pratica non si può cedere allo Stato un immobile su cui gravano oneri da pagare.
Rinuncia di una casa: quando non è possibile
L’atto di rinuncia non è possibile sottoscriverla in alcuni casi. Ad esempio non si può cedere una casa per i seguenti motivi:
- la casa è a rischio di crollo, fatiscente e va messa in sicurezza. In questo caso non è possibile cedere un immobile perché non rispetta le norme di sicurezza. Il proprietario non può cedere un immobile solo perché vuole rinunciare alle spese da affrontare. Secondo il Codice penale il proprietario che omette di provvedere ai lavori necessari per rimuovere il pericolo prima di cedere un immobile è punibile con l’arresto.
- L’abitazione viene ceduta per fini egoistici, ovvero per ottenere in cambio qualcosa a proprio solo vantaggio.
Liberarsi di una seconda casa tramite donazione
Un secondo modo utilizzato per disfarsi di un immobile che non è più redditizio e anzi è un peso, è la donazione. In questo caso ci si reca dal notaio e si redige un atto di donazione dinnanzi a due testimoni. La donazione può essere fatta a favore di chiunque persone fisiche, organizzazioni, enti benefici, alla Chiesa.
Liberarsi della proprietà di una casa come si fa
Per rinunciare alla proprietà su una abitazione o qualsivoglia immobile, l’atto di rinuncia o donazione si trascrive sempre presso uno studio notarile.