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Un utilizzo eccessivo di luce artificiale in casa aumenta il consumo energetico giornaliero, influendo notevolmente sull’inquinamento luminoso delle nostre città, ma non solo: le luci impiegate a livello domestico alterano la nostra percezione dell’ambiente e hanno un forte impatto sulla salute, modificando l’equilibrio delle funzioni base dell’organismo.
Ecco perché nella bioedilizia è importante ottimizzare l’uso di luce naturale negli edifici, al fine di limitare quella artificiale.
Calcolare la luce naturale in un edificio
Il parametro che qualifica il livello d’illuminazione naturale si chiama FLDm, Fattore di Luce Diurna Medio: si tratta del rapporto tra il livello di illuminamento in un punto posto su un piano orizzontale sotto l’intero emisfero celeste in assenza di ostacoli e l’irraggiamento solare diretto.
L’esistenza di un tale requisito risulta necessario per sfruttare la luce diurna e, dunque, contenere i consumi di energia elettrica. Per ottenere una buona illuminazione naturale diretta, deve essere calcolata in ogni stanza la quantità di luce naturale: ad esempio, il raddoppiamento della superficie di una finestra corrisponde a un aumento di luminosità dell’ambiente pari al 60%.
Come si diffonde la luce naturale
Per riuscire a interpretare al meglio i benefici e la percezione della luce solare nella progettazione di un edificio, questa deve tenere conto della località, del clima e dell’orientamento del palazzo. Occorre, poi, sapere che la luce naturale si diffonde negli edifici attraverso varie modalità:
- l’illuminazione laterale (sidelighting) che proviene dalla luce variabile di finestre aperte nelle pareti opache;
- l’illuminazione zenitale (toplighting), prodotta da aperture e lucernari posizionati sulle coperture;
- l’illuminazione dall’interno (corelighting), generata da atri, cortili e chiostri costruiti nell’edificio. in base a necessità, ore del giorno e stagioni dell’anno.
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Luce naturale: quali sono i limiti?
I vantaggi dell’illuminazione naturale sono palesi (riduzione dei consumi energetici, benefici psicologici, benessere fisiologico), ma esistono anche degli aspetti problematici da considerare?
La progettazione di un edificio sulla base della luce naturale deve considerare la continua variazione di intensità della luce e, quindi, la difficoltà di controllare le ombre con conseguenti punti di umidità. Un ulteriore aspetto da tenere presente è che la bioedilizia costa di più di quella tradizionale, anche se esistono incentivi e agevolazioni fiscali.