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La crisi energetica e gli aumenti in bolletta stanno spingendo a un mercato sempre più concorrenziale.
Il debutto sul mercato di luce e gas annunciato da Poste Italiane ne è un segnale. Poste Energia proporrà prezzi fissi e bloccati per due anni, a cominciare da metà febbraio.
Secondo gli analisti, è solo l’inizio di un mercato che si farà sempre più libero e ricco di offerte da poter valutare.
Muoversi all’interno di questa selva fitta di offerte non sarà facile, ma potrebbe responsabilizzare di più le aziende e gli utenti. Ecco allora come risparmiare.
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Come risparmiare in bolletta
Per scegliere un’offerta valida, dobbiamo partire dalle variabili: consumi effettivi, ambienti domestici (dimensioni, eventuali dispersioni di calore), classi energetiche, servizi disponibili, scelte di governo.
Una volta preso in esame ogni singolo fattore, possiamo verificare le offerte disponibili cliccando sul sito dell’Autorità Arera, il portale più affidabile e aggiornato per monitorare le offerte.
Luce e gas: conviene restare o cambiare compagnia?
Dipende. Ma prima di rispondere a questa domanda dobbiamo tenere a mente che il Governo ha varato un decreto che vieta le modifiche unilaterali fino al 30 giugno 2023.
Ciò significa che il fornitore non può aumentare i prezzi, a meno che il contratto non sia scaduto.
Inoltre:
- Con il prezzo fisso i contratti durano quasi sempre 2 anni, ma sono ormai poche le aziende a proporli.
- Mentre il prezzo variabile è legato all’andamento dell’indice Pun, Prezzo unitario nazionale sulla Borsa elettrica per la luce e indice Psv, Punto di scambio virtuale per il gas.
Cosa analizzare in bolletta?
Il consiglio degli esperti, in generale, è di analizzare le bollette e scorrere le voci kilowattora (kWh) per la luce e Megawattora (MWh) al metrocubo (smc) per il gas. Se non sono riportate le quote, bisogna contattare il servizio clienti per conoscerle.
Che sia a prezzo fisso o variabile, luce o gas, queste voci non cambiano almeno fino al 31 marzo 2023 per effetto del decreto governativo che ha bloccato gli aumenti.
Quanto si risparmia con il libero mercato?
Secondo alcuni studi, parrebbe che per la luce convenga più passare al mercato libero. Per quanto riguarda il gas, le differenze sono invece minime.
Cambiare compagnia non costa nulla
Il consiglio comunque è sempre quello di consultare e verificare le offerte disponibili sul sito dell’Autorità Arera.
Per selezionare le migliori offerte sul portale, bisogna tenere d’occhio la voce di costo, ossia la quota di commercializzazione, sulla quale si gioca il variabile.
Inoltre, passare da una compagnia all’altra non costa nulla.