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Quando pensiamo alla gestione di un condominio è immediato andare con la mente alla figura dell’amministratore condominiale. Benché il ruolo di amministratore rappresenti senza ombra di dubbio il più importante nella gestione della vita di un palazzo, non è certo il solo.
Nel suo piccolo il condominio ricalca le istituzioni di un governo, dove l’amministratore è l’equivalente del premier, ha la massima responsabilità e svolge una funzione esecutiva, ma è affiancato da altri organi, scopriamoli uno ad uno.
L’amministratore condominiale: i compiti
Un palazzo deve necessariamente avere un amministratore, quando al suo interno vivono almeno nove condomini, non importa invece quante unità immobiliari vi siano.
L’amministratore agisce nel rispetto della legge e del regolamento condominiale e deve rendere conto del suo operato davanti all’assemblea, che lo ha scelto e incaricato di occuparsi del palazzo.
Se per qualsiasi motivo l’assemblea non riesce a nominare autonomamente un amministratore, sarà l’autorità giudiziaria a farlo, a partire dalla segnalazione di uno o più abitanti del palazzo o dell’amministratore uscente.
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L’Assemblea condominiale: le funzioni
L’Assemblea condominiale potrebbe essere paragonata a una sorta di Parlamento sovrano, riunisce al suo interno tutti i proprietari, può comunicare con l’amministratore ed esprimere il suo parere in sede di assemblea.
L’assemblea è chiamata a decidere su diverse tematiche: dall’uso delle risorse del condominio, alla scelta degli interventi da svolgere, dall’uso delle parti comuni del palazzo sino alla nomina dell’amministratore.
È, inoltre, l’assemblea ad approvare il preventivo e il consuntivo delle spese generali.
Occorre ovviamente sottolineare che il tutto deve avvenire nell’osservanza della legge e nel rispetto del regolamento condominiale e dei diritti privati dell’individuo.
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I consiglieri in condominio: il loro ruolo
Tra i membri dell’assemblea condominiale si distinguono i consiglieri. Anch’essi sono condomini, ma svolgono anche funzioni consultive e di controllo.
Nei palazzi composti da almeno dodici unità immobiliari devono essere almeno tre. Paragonabili a dei ministri, i consiglieri possono all’occorrenza incontrarsi con l’amministratore anche al di fuori degli appuntamenti dedicati alle riunioni condominiali, questi incontri non possono sostituire l’assemblea condominiale, ma hanno funzione di supporto e consulenza e necessitano della redazione di un verbale.
Il revisore della contabilità: cosa fa?
Il revisore della contabilità svolge una funzione di controllo sulla contabilità condominiale.
Questo ruolo può essere ricoperto sia da un condomino con le necessarie competenze, sia da un professionista che si occupi di contabilità.
La sua nomina deve essere sostenuta dalla maggioranza dei partecipanti all’assemblea condominiale, pari ad almeno la metà dei millesimi del palazzo.
*Questo contenuto ha scopo informativo e non ha valore prescrittivo. Per un’analisi strutturata su ciascun caso personale si raccomanda la consulenza di professionisti abilitati.