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Istat ha dedicato un rapporto ai consumi energetici degli italiani, in un’indagine che ha coinvolto un campione di circa 54mila famiglie: quello che è emerso è interessante sia in relazione alla transizione energetica, sia per le implicazioni socioeconomica della guerra in Ucraina.
Ecco i dati.
Consumi energetici: quali elettrodomestici possiedono gli italiani?
In quasi ogni casa italiana, sono presenti frigorifero e lavatrice (99,5% e 97,3%), mentre la metà (50,2%) possiede la lavastoviglie, il 27,3% il congelatore esterno e il 15,2% l’asciugatrice.
Anche forni e piani cottura sono molto diffusi: i primi alimentati per lo più elettricamente (82,5%) o a metano (13,9%), i secondi sono prevalentemente a metano (75,5%) o a GPL (17,6%).
Uno sguardo sugli impianti
Metà delle famiglie italiane, inoltre, possiede un impianto di condizionamento, mentre la quasi totalità (98,6%) vive in abitazioni dotate di sistema di riscaldamento e acqua calda sanitaria (99,6%).
In inverno, il riscaldamento rimane acceso per poco più di otto ore al giorno, mentre per quanto riguarda l’illuminazione le lampadine a risparmio energetico occupano l’80,7% degli impianti.
Il metano rimane la fonte di alimentazione più diffusa, usato nel 68% dei casi per i sistemi di riscaldamento e nel 69,2% per l’acqua.
Serramenti e consumi energetici
In ottica di esaminare i consumi energetici, si osserva che un elemento che influenza molto il risparmio sono i serramenti, in particolare finestre e porte-finestre: il loro numero, il materiale di cui sono fatte e la presenza di doppi vetri condizionano la dispersione di calore nell’abitazione.
Infatti, il 61,1% delle famiglie italiane ha installato doppi (o tripli) vetri nelle finestre e porte-finestre di casa.