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Come riscaldare la propria casa senza l’uso dei termosifoni? È una domanda più che lecita e che in molti si saranno posti, soprattutto se il vecchio e tradizionale radiatore comporta un eccessivo dispiego energetico. Che a sua volta si traduce in bollette sempre più care.
Vediamo dunque insieme in questa breve e semplice guida quali sono le alternative possibili al termosifone per il riscaldamento domestico. La scelta della tipologia di riscaldamento per gli ambienti di casa è delicata e deve sempre tenere in considerazione le variabili di ogni singolo caso: volumi delle stanze, ore di utilizzo, collocazione geografica dell’immobile ecc. Ma è sempre bene avere un’idea generale delle soluzioni presenti sul mercato.
Tutte le alternative al classico termosifone
Se si desidera fare scelte che ci permettano di vivere in una casa più ecologica e che ama l’ambiente è necessario prestare attenzione ai dispositivi che, se non scelti in modo accurato, rischiano di essere molto inquinanti.
Tra le stufe, per esempio, è forse meglio orientarsi su quelle a pellet, che utilizzano prodotti di riciclo (gli scarti della lavorazione industriale del legno) e inquinano relativamente di meno.
I condizionatori usati per generare calore, invece, dovrebbero essere utilizzati solamente in ambienti piccoli, non superiori ai 50 metri quadri, e quando le temperature esterne non sono eccessivamente rigide, in modo da non affaticare eccessivamente il motore.
C’è poi la possibilità di riscaldare le stanze a partire dal basso: è il caso del riscaldamento a pavimento. Attraverso una rete di tubature per la circolazione di acqua calda, che consentono di scaldare gli ambienti in maniera uniforme e senza dispersione, con una qualità dell’aria ottimale grazie al mantenimento del giusto grado di umidità.
Casa senza termosifoni, un consiglio fondamentale
A prescindere dall’utilizzo o meno del termosifone o dai sistemi che abbiamo brevemente passato in rassegna, è sempre necessario concentrarsi anche sull’isolamento della casa, per non rischiare di investire risorse in un sistema di riscaldamento alternativo che non sarebbe comunque ben performante.
Tra le pratiche di isolamento termico più usate oggi c’è il rivestimento a cappotto, che consente di creare un involucro capace di mantenere il caldo d’inverno e temperature fresche d’estate.
di Francesca Lauritano