Indice dei contenuti
La detrazione fiscale per il mutuo permette di ottenere delle agevolazioni sulle tasse.
In alcuni casi specifici, è possibile ottenerne una doppia. Vediamo cosa dice la normativa.
Quali sono le detrazioni fiscali per il mutuo
Quando si accende un mutuo presso una banca per l’acquisto della casa, si possono avere delle detrazioni fiscali, che consistono in agevolazioni sulle tasse versate sui redditi da lavoro.
Infatti, i lavoratori dipendenti, al momento della presentazione della dichiarazione dei redditi annuale con il modello 730, possono dichiarare le spese sostenute per la stipula del mutuo e per il pagamento delle rate mensili: del totale di queste, si potrà recuperare il 19% delle spese sul prestito e degli interessi passivi, con il limite di 4.000 euro per ogni anno.
I lavoratori autonomi con partita IVA in regime ordinario possono fare lo stesso, mentre quelli in regime forfettario, come è noto, non possono detrarre alcuna spesa.
Queste detrazioni sono possibili in caso di mutuo per l’acquisto della prima casa.
Nel caso di mutuo condiviso tra i due coniugi al 50%, entrambi possono avere le detrazioni, con la cifra massima di 2000 euro a testa.
Leggi anche: MUTUI FONDO PRIMA CASA 2023: LA PROROGA E A CHI SONO RIVOLTI
In quali casi è possibile una doppia detrazione del mutuo
Recentemente, l’Agenzia delle Entrate ha spiegato i risvolti di questo particolare caso.
La doppia detrazione si può avere qualora si aprano due differenti mutui con la banca per l’acquisto di due abitazioni nello stesso anno.
Il caso preso in esame riguardava un cittadino che aveva acquistato un immobile insieme alla moglie, con una divisione al 50% sia della proprietà, sia del mutuo.
Successivamente, nel corso dello stesso anni, l’uomo ha ceduto il proprio 50% della casa e del mutuo alla moglie, e ha stipulato un altro mutuo per l’acquisto di un’altra abitazione.
Secondo l’Agenzia delle Entrate, in un caso come questo, è possibile avere una doppia detrazione del prestito.
I limiti per fruirne sono quelli stabiliti per le normali detrazioni, ossia un limite di 4.000 euro all’anno di importo massimo.
Inoltre, la doppia detrazione vale solo per l’anno del doppio mutuo, mentre per gli anni successivi essa riguarderà soltanto il prestito effettivamente in essere, ossia il secondo.
*Questo contenuto ha scopo informativo e non ha valore prescrittivo. Per un’analisi strutturata su ciascun caso personale si raccomanda la consulenza di professionisti abilitati.