Effettivamente i 36 appartamenti ristrutturati sono residenze private che, stando a quanto scritto da La Stampa, sono abitati da ricchi industriali, calciatori e personalità di spicco della Torino bene. Ma al di là di questo rimane un risultato spettacolare che non poteva di certo passare inosservato tra gli altri 3.000 progetti presi in esame: cubi trasparenti che racchiudono saune, cucine e aree living; branchi di pesci volanti e variopinti nei giardini; mansarde con spazi per il relax dalle sedute di design; angoli barocchi intatti che si fondono perfettamente in un’atmosfera raffinata e ricercata in linea con le caratteristiche dell’elegante Torino. Un bel risultato per il nostro Paese e un bel segno di professionalità e di incoraggiamento per tutti quei giovani che, sfidando lo scetticismo diffuso fra i più, hanno ancora il coraggio e la passione per scegliere la strada del restauro in Italia.
E’ italiana la più bella ristrutturazione del mondo

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“Provare” una casa prima di comprarla