Giornalista
Anche nel 2024 si potrà fare la spesa con la carta “Dedicata a te”. Il governo ha stanziato ulteriori 600 milioni di euro (100 milioni in più del 2023) per offrire il sostegno economico ai nuclei familiari in difficoltà economica, che vivono con reddito Isee inferiore ai 15milla euro annui.
Il sostegno per l’acquisto di generi alimentari si riceve tramite una carta di pagamento prepagata sulla quale viene precaricato un contributo una tantum di 382,50 euro, destinato all’acquisto di soli beni alimentari di prima necessità, in tutti i negozi e supermercati abilitati al circuito Mastercard.
Inoltre, consente di ricevere un ulteriore sconto del 15% presso gli esercizi aderenti alla promozione della misura.
Funziona come una normale carta di pagamento. Ricordiamo che anche nel 2024 non potrà essere richiesta direttamente dai cittadini, perché i beneficiari vengono individuati dall’Inps e dai Comuni. Sono questi ultimi a comunicare agli interessati l’assegnazione del beneficio e le modalità di ritiro delle carte presso tutti gli uffici postali. Perciò è sufficiente che i beneficiari del contributo siano iscritti nell’Anagrafe della popolazione residente (comunale), e che siano titolari di una certificazione Isee ordinario, in corso di validità, con indicatore di reddito non superiore ai 15mila euro annui.
Nonostante qualche critica sulle limitate possibilità di acquisto, anche per il 2024 con la card sociale si potranno acquistare solo generi alimentari di prima necessità, escluse le bevande alcoliche, e non solo. Dal Ministero dell’Agricoltura e dal Ministero dell’Economia confermano che con la Carta dedicata a te si potranno comprare:
Non si prevedono deroghe rispetto agli acquisti esclusi nel 2023 di altri beni di prima necessità, quali surgelati (pesce, pane, verdure e altri prodotti surgelati), tisane, marmellate, merendine, torte, sale, pepe e peperoncino.
Al momento non sono stati annunciate ulteriori poste in bilancio indirizzate alle famiglie in difficoltà. Da meno di un mese ha debuttato il “carrello tricolore” per il trimestre anti-inflazione, con sconti sui prodotti delle catene di supermercati aderenti fino al 31 dicembre 2023.
Se con questa misura si voleva liberalizzare il mercato dei prezzi, in realtà il cambiamento sulla tasca non sembra per ora avvertirsi. Molti gestori della grande distribuzione organizzata Gdo hanno infatti risposto con prezzi bloccati e fissi fino a dicembre 2023, blindando i listini per i prossimi tre mesi. Inoltre, secondo il Codacons i prodotti a prezzo scontato inseriti nel paniere sono “decisamente pochi”.
Più entusiasta il ministro Adolfo Urso, titolare delle Imprese e del Made in Italy. “Il Carrello Tricolore – fa sapere Urso – ha esemplificato l’attività del mio ministero nel far sentire tutti partecipi di un progetto comune. Le associazioni, i marchi del Made in Italy e le imprese internazionali che hanno aderito, offrendo prodotti a prezzi scontati per sostenere il potere d’acquisto delle famiglie italiane. Non si era mai visto uno sforzo così corale. La solidarietà nei momenti difficili è la forza del nostro Paese“.