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Come spiegato nel nostro precedente articolo che si è occupato di chiarire le agevolazioni previste per i soggetti portatori di handicap nell’ambito della successione, la legge 104 è la legge quadro in Italia in materia di disabilità, che ha l’obiettivo primario di assicurare l’integrazione sociale e garantire un supporto continuo a quanti soffrano di una disabilità sensoriale, motoria, intellettiva o psichica.
Tra le altre cose, la legge stabilisce che le persone affette da grave disabilità, e i familiari, possano fruire di benefici fiscali per acquistare determinati beni.
Si tratta di oggetti legati alle esigenze di cura o di particolari dispositivi che favoriscono l’autonomia quotidiana, per i quali è prevista IVA agevolata e detrazione Irpef.
Tra i beni inclusi dalla legge, oltre all’automobile, ci sono anche i sussidi tecnici e informatici che il legislatore ha individuato con la seguente modalità: “Si considerano sussidi tecnici e informatici rivolti a facilitare l’autosufficienza e l’integrazione dei soggetti portatori di handicap le apparecchiature e i dispositivi basati su tecnologie meccaniche, elettroniche o informatiche, appositamente fabbricati o di comune reperibilità, preposti ad assistere la riabilitazione, o a facilitare la comunicazione interpersonale, l’elaborazione scritta o grafica, il controllo dell’ambiente e l’accesso alla informazione e alla cultura in quei soggetti per i quali tali funzioni sono impedite o limitate da menomazioni di natura motoria, visiva, uditiva o del linguaggio”.
Si capisce quindi che gli acquisti considerati, toccano anche lo spettro degli elettrodomestici.
Ma quali sono quindi gli elettrodomestici che è possibile acquistare con gli sgravi fiscali previsti dalla legge 104?
Il titolare della legge 104 deve convivere con menomazioni fisiche più o meno gravi che ne limitino, in qualche modo, la capacità di movimento. Non è stata individuata quindi una vera e propria lista di elettrodomestici che è possibile acquistare, ma vengono compresi tutti quegli strumenti che possono migliorare in qualsiasi modo la vita del disabile o favorirne l’autonomia domestica.
Su questa tipologia di acquisti viene applicata un’IVA al 4%, anziché al 22%. Per godere dell’aliquota sarà necessario che il medico curante compili una certificazione attestante il collegamento funzionale tra l’acquisto e il beneficio previsto per la persona affetta da disabilità.
Lo sgravo fiscale quindi potrà riguardare l’acquisto di cucine, pc, telefoni, schermi touch screen e affini.