Codice catastale, cos’è e a cosa serve?

Il codice catastale è uno strumento fondamentale nel sistema amministrativo italiano, utilizzato per identificare in modo univoco i Comuni e gli immobili presenti sul territorio nazionale. La sua comprensione è dunque essenziale per chiunque si occupi di questioni immobiliari, fiscali o amministrative.

Cos’è il codice catastale e a cosa serve

Il codice catastale è un codice alfanumerico composto da quattro caratteri, generalmente una lettera seguita da tre numeri (ad esempio, H501 per Roma); il codice identifica univocamente ciascun comune italiano all’interno degli archivi catastali e viene utilizzato in diversi ambiti, tra cui:

• Compilazione del codice fiscale: nel codice fiscale di ogni cittadino italiano, i caratteri dalla 12ª alla 15ª posizione rappresentano il codice catastale del comune di nascita. Ad esempio, una persona nata a Milano avrà il codice F205 in quelle posizioni, mentre una nata a Napoli avrà il codice F839.
• Dichiarazioni fiscali: è necessario indicare il codice catastale nella compilazione di moduli relativi a tributi locali, come IMU (Imposta Municipale Unica), TARI (Tassa sui Rifiuti) e TASI (Tassa sui Servizi Indivisibili). Ad esempio, nel modello F24 per il pagamento dell’IMU, il codice catastale del comune in cui si trova l’immobile deve essere inserito per garantire la corretta attribuzione del tributo.
• Pratiche catastali: il codice è utilizzato per identificare il comune di ubicazione degli immobili nelle visure catastali e in altri documenti ufficiali. Ad esempio, durante una compravendita immobiliare, la visura catastale riporterà il codice catastale del comune in cui si trova l’immobile, assicurando una corretta identificazione.

Dove si trova il codice catastale

Il codice catastale può essere reperito in diversi modi:

• Visura catastale: richiedendo una visura catastale dell’immobile presso l’Agenzia delle Entrate o tramite servizi online autorizzati, il codice del comune è riportato tra le informazioni presenti nel documento. Ad esempio, una visura catastale per un immobile situato a Firenze riporterà il codice D612.
• Codice fiscale: come accennato, il codice catastale del comune di nascita è incluso nel codice fiscale personale. Pertanto, osservando le posizioni dalla 12ª alla 15ª del proprio codice fiscale, è possibile risalire al codice catastale del comune di nascita.
• Siti web ufficiali: l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione un servizio online per la consultazione dei codici catastali dei comuni italiani. Accedendo al sito ufficiale, è possibile inserire il nome del comune e ottenere il relativo codice catastale. 

Quali sono le informazioni nel codice catastale

Il codice catastale fornisce informazioni specifiche sul comune di riferimento. Ad esempio, nel codice H501:

• H: Indica la provincia o una specifica area geografica.
• 501: Identifica il comune all’interno della provincia.

Questo sistema codificato permette una rapida identificazione del comune di interesse all’interno degli archivi catastali e fiscali.

I codici catastali dei Comuni

Ogni comune italiano ha un proprio codice catastale univoco. Questi codici sono utilizzati per:

• Identificazione univoca: permettono di distinguere chiaramente tra comuni con nomi simili o uguali. Ad esempio, esistono più comuni con il nome “San Giovanni”; il codice catastale consente di identificarli univocamente.
• Gestione catastale: facilitano l’organizzazione e la consultazione degli archivi catastali. Gli operatori possono rapidamente accedere alle informazioni relative a un determinato comune utilizzando il codice catastale.

È interessante notare che, in caso di variazioni amministrative, come la fusione di comuni, vengono assegnati nuovi codici catastali.

I codici catastali degli immobili

Oltre ai codici dei comuni, esistono codici specifici per gli immobili, noti come identificativi catastali. Questi includono:

• Sezione: indica una porzione del territorio comunale. Non tutti i comuni sono suddivisi in sezioni; questa suddivisione è più comune in grandi città o in comuni con particolari caratteristiche territoriali.
• Foglio: rappresenta una specifica mappa catastale all’interno del comune. Il territorio comunale è suddiviso in fogli, ciascuno dei quali rappresenta una porzione del territorio.
• Particella (o mappale): identifica una porzione di terreno o un fabbricato presente all’interno di un determinato foglio catastale. Ogni particella ha un numero univoco che permette di individuare con precisione la sua posizione. Un terreno situato a Milano, ad esempio, potrebbe avere il foglio 12 e la particella 345.
• Subalterno: se all’interno della stessa particella catastale vi sono più unità immobiliari (è il caso di appartamenti diversi in un condominio), ogni unità riceve un numero di subalterno per differenziarla dalle altre. In questo modo, un appartamento situato all’interno di un edificio avrà un numero di subalterno che lo distingue dagli altri presenti nello stesso stabile.

Questi codici sono essenziali per la gestione del Catasto e vengono utilizzati per identificare con precisione qualsiasi immobile in Italia.

Come richiedere il codice catastale

Il codice catastale di un comune è un’informazione pubblica facilmente reperibile, mentre gli identificativi catastali di un immobile richiedono una richiesta specifica. Per ottenerli si possono seguire diverse modalità:

• Consultare il sito dell’Agenzia delle Entrate: l’ente fornisce un servizio online gratuito per verificare il codice catastale dei comuni italiani. Inserendo il nome del comune nell’apposita ricerca, è possibile ottenere immediatamente il codice corrispondente.
• Richiedere una visura catastale: per ottenere il codice catastale di un immobile specifico, è necessario richiedere una visura catastale, che può essere effettuata online attraverso il sito dell’Agenzia delle Entrate, presso un ufficio catastale territoriale o attraverso servizi privati che forniscono accesso alle informazioni catastali.
• Attraverso un geometra o un notaio: nel caso in cui sia necessario ottenere dettagli specifici sugli identificativi catastali di un immobile, è possibile rivolgersi a un professionista del settore, come un geometra, un architetto o un notaio, che potrà effettuare la ricerca negli archivi ufficiali.

Quanto tempo ci vuole per ottenere il codice catastale

Il tempo necessario per ottenere il codice catastale dipende dalla modalità di richiesta scelta. Se si cerca il codice di un comune, la soluzione più rapida è la consultazione del sito dell’Agenzia delle Entrate, che fornisce il dato in modo immediato e gratuito. Per ottenere invece informazioni catastali relative a un immobile specifico, è possibile richiedere una visura catastale online tramite i servizi telematici ufficiali o attraverso portali privati autorizzati, con tempi di attesa generalmente molto brevi, nell’ordine di pochi minuti.

Nel caso in cui ci si affidi a un professionista, come un geometra, un notaio o un’agenzia specializzata, i tempi dipendono dalla complessità della ricerca.

I codici catastali delle principali città italiane

• Milano
• Roma
• Napoli
• Catania
• Palermo
• Torino
• Firenze
• Genova
• Venezia
• Bari

Tag

Catasto

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