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È possibile avere il domicilio sanitario diverso dalla residenza?
Contratti e Documenti 3 gennaio 2025

È possibile avere il domicilio sanitario diverso dalla residenza?


Il diritto all’assistenza sanitaria è garantito dalla Costituzione italiana, in qualsiasi luoghi ci si trovi. Analizziamo il caso della residenza temporanea, e come accedere ai servizi.
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Nicola Teofilo

Giornalista, collaboratore esterno di Immobiliare.it

Vivere temporaneamente lontano dal luogo di residenza è una realtà sempre più comune, sia per ragioni lavorative che personali. I cambiamenti della società incentivano ulteriormente gli spostamenti, spesso per necessità. Ma in questi casi, accedere ai servizi sanitari può sembrare complicato, specialmente per chi necessita di cure regolari o di assistenza medica immediata. Fortunatamente, il sistema sanitario italiano è tutelato dalla Costituzione, perciò le normative si fondando su tale principio, consentendo di ottenere il domicilio sanitario diverso dalla residenza. Vediamo quali soluzioni e servizi sono assicurati per la continuità assistenziale, ovunque ci si trovi. 

Cos’è il domicilio sanitario?

Il domicilio sanitario è un meccanismo che permette a chi vive temporaneamente in una località diversa dalla propria residenza anagrafica, di accedere ai servizi sanitari nel luogo di dimora. Si tratta di una registrazione temporanea presso l’Azienda Sanitaria Locale (ASL) a cui risponde il nuovo e temporaneo Comune, e che consente di scegliere un medico di base o un pediatra, e usufruire delle prestazioni sanitarie.

Qui per scoprire come funziona, e quali categorie di cittadini ne hanno diritto.

Si può avere il domicilio sanitario diverso dalla residenza?

Assolutamente sì, proprio in virtù del diritto all’assistenza sanitaria, garantito a tutti i cittadini, e previsto dall’articolo 32 della Costituzione:

“La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività”.

Il domicilio sanitario diverso dalla residenza segue questo princìpio, ed è previsto dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN) per garantire continuità assistenziale a tutti i cittadini che vivono temporaneamente in un luogo diverso dal proprio comune di residenza.

Inoltre, il domicilio sanitario non modifica la residenza anagrafica: si tratta di una registrazione temporanea che non comporta cambiamenti ufficiali nei registri comunali.

Cosa comporta il domicilio sanitario?

Il domicilio sanitario garantisce un accesso agevole e continuo alle cure mediche, senza la necessità di tornare frequentemente alla residenza ufficiale. Questo servizio pubblico comporta numerosi vantaggi, a cominciare dalla gestione delle proprie esigenze sanitarie in caso di trasferimenti temporanei, ma assicura anche altri servizi, tra i quali:

Cosa serve per cambiare domicilio sanitario?

La procedura per ottenere il domicilio sanitario è relativamente semplice, ma richiede alcuni passaggi chiave da seguire, che prevedono la presentazione della documentazione specifica. Ecco cosa bisogna fare:

Quando si può avere il domicilio sanitario diverso dalla residenza?

Il domicilio sanitario ha una durata massima di 12 mesi, ma può essere rinnovato se le condizioni che non hanno richiesto l’attivazione persistono. Tuttavia, ci sono diverse circostanze in cui è possibile richiederlo, ciascuna con specifica documentazione a supporto della richiesta. Analizziamo i casi principali in cui è possibile ottenere questo servizio:

Come avere assistenza sanitaria senza residenza?

È sempre consigliabile informarsi presso l’ASL locale per conoscere le modalità di accesso alle cure nel luogo di dimora temporanea. In ogni caso, chi vive stabilmente in un luogo diverso dalla propria residenza, ma non vuole o non può richiedere il domicilio sanitario, può accedere ai servizi sanitari in altre modalità:

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