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Il DURC e il DURF sono due importanti certificazioni necessarie per imprese e liberi professionisti in caso di partecipazione ad appalti pubblici.
Vediamo cosa sono nello specifico e qual è la differenza tra DURC e DURF.
Il DURC è il Documento Unico di Regolarità Contributiva, con cui si certifica il fatto che un’impresa che applica i contratti del settore dell’edilizia sia in regola dal punto di vista contributivo nei confronti dell’INPS, dell’INAIL e delle Casse edili.
Il DURC serve per poter emettere le fatture ed essere pagati durante le fasi di avanzamento lavori e per verificare l’idoneità tecnica dal punto di vista della sicurezza sui luoghi di lavoro.
Questo documento è obbligatorio per le imprese e i liberi professionisti che vogliono aggiudicarsi appalti pubblici e contratti con la Pubblica Amministrazione relativi a lavori, forniture e servizi.
Il certificato su può richiedere gratuitamente sul sito dell’INAIL o dell’INPS. Il DURC ha una validità di 120 giorni dalla data della richiesta e contiene una serie di dati, tra questi:
Il DURF è il Documento Unico di Regolarità Fiscale; viene emesso dall’Agenzia delle Entrate e attesta il fatto che un’impresa abbia versato correttamente le ritenute fiscali a favore dei lavoratori.
Anche il DURF si configura come un documento necessario per le imprese che vogliono partecipare a gare di appalto e subappalto. Deve essere consegnato al committente prima dell’inizio dei lavori e serve per contrastare il lavoro nero, lo sfruttamento dei lavoratori e l’evasione fiscale.
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Il DURF, che viene rilasciato gratuitamente ed è valido per 4 mesi, può essere ottenuto dalle imprese in presenza di determinati requisiti, quali: