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Si può avere la residenza in barca?
Contratti e Documenti 7 gennaio 2025

Si può avere la residenza in barca?


Scopri se è legale vivere in barca, quali limiti sono previsti dalle normative vigenti e tutto il fascino di un’esperienza alternativa in mezzo al mare.
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Caterina Vasaturo

Giornalista, collaboratrice esterna di Immobiliare.it

Pensa a quanto sarebbe bello svegliarsi ogni mattina con il suono delle onde che cullano la tua barca, il cielo azzurro sopra di te e l’orizzonte che cambia di giorno in giorno. Vivere sulla propria imbarcazione, con la possibilità di spostarsi da un porto all’altro, è il sogno di molti amanti del mare e della libertà. Ma è davvero possibile avere la residenza in barca? La risposta non è così semplice: se, da un lato, l’idea di una vita fluttuante affascina, dall’altro ci sono norme e regolamenti da considerare. Scopriamo insieme cosa serve per fare della tua barca una vera casa galleggiante e come ottenere la residenza con questo stile di vita alternativo.

La normativa italiana e la reperibilità

Sebbene non esista una legge che vieti di vivere su un’imbarcazione, ci sono dei principi normativi che regolano la residenza e la vita a bordo.

La legge italiana prevede che ogni cittadino debba dichiarare un luogo dove risiede stabilmente, che sia una casa o un appartamento. La residenza in barca, dunque, non è automaticamente riconosciuta come equivalente a quella in un’abitazione tradizionale. Tuttavia, la persona che vive su una barca in maniera stabile ha l’obbligo di rendersi reperibile e può farlo con una regolare dichiarazione presso l’Anagrafe quale persona senza fissa dimora (poiché su un veicolo sempre in movimento). Il passo successivo è quello di un domicilio “virtuale”, presso amici, parenti o in un porto.

Dove ormeggiare la barca

È fondamentale che la barca sia ormeggiata in un porto (turistico o commerciale), che consenta l’abitabilità e che soddisfi determinati requisiti di sicurezza e accessibilità. Se si opta per una dimora a ridosso di una spiaggia, bisogna rispettare le ordinanze delle Capitanerie locali, tra cui i limiti di distanza minima dalla costa (che variano dai 150 ai 500 metri) e il codice della navigazione (che prevede precisi limiti di velocità e di precedenze).

Come vivere in barca

Per garantirti comfort e sicurezza in barca, devi prestare attenzione a una serie di fattori, primo fra tutti il maltempo, in modo da scampare alle mareggiate. Con un controllo e monitoraggio costanti, potrai evitare condizioni meteo avverse. Scegli, poi, un buon ormeggio e mantieni l’imbarcazione sempre in perfette condizioni, adottando tutte le misure di sicurezza.

Infine, non tralasciare la gestione dello spazio, soprattutto se condiviso con altri. Vivere a bordo richiede attenzione ai dettagli e una buona pianificazione: ogni centimetro va sfruttato al massimo e organizzato al meglio, per garantire una vita a bordo confortevole e funzionale.

Nonostante le difficoltà burocratiche e le limitazioni legate allo spazio e alla mobilità, per molti appassionati del mare la residenza in barca rappresenta una scelta di vita affascinante e appagante, che offre una libertà difficile da trovare in una casa tradizionale.

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