Collaboratrice di Immobiliare.it
Cresce la domanda di uffici di qualità nelle grandi città: il 67% degli investitori in Europa, Medio Oriente e Africa e il 60% nel mondo hanno ritenuto strategica la scelta di spostarsi in nuovi uffici. Ma che cosa cerca oggi chi investe in uffici?
Vediamo i dati emersi dal Global Investor Outlook 2022 pubblicato da Colliers.
Secondo il report, possedere uffici di qualità non è una scelta strategica basata solo sull’attrattività che le grandi città continuano ad avere, ma anche un investimento ragionato. Il rapporto di quest’anno evidenzia che, per 3 investitori su 4, è necessario integrare i fattori ambientali nelle strategie di investimento: gli edifici di classe A sono preferiti agli immobili più obsoleti; fanno eccezione le opportunità in tema di ristrutturazione e riqualificazione.
Secondo il report, questo cambio di prospettiva guiderà il turnover del mercato. A scoraggiare gli investitori, però, c’è l’aumento dei costi di costruzione (considerato un punto dolente da 4 investitori su 5) che limita il sorgere di nuovi edifici ma anche le ristrutturazioni e i progetti di ammodernamento.
La pandemia ha introdotto nuovi rischi, recepiti dagli investitori che stanno cercando di diversificare i loro portafogli includendo nelle tipologie immobiliari i data centre, le strutture per le life science, edifici destinati a affordable e student housing. In tutti questi casi, gli investitori stanno adottando un approccio più strutturato ai rischi alla pandemia, al cambiamento climatico e alla disuguaglianza sociale.