Collaboratrice di Immobiliare.it
Si sente spesso parlare di Euribor, in particolare quando l’argomento della discussione sono i mutui. Ma che cos’è di preciso? E qual è il suo legame con i prestiti concessi dalle banche? Scopriamolo insieme.
Per dirla in parole semplici, l’Euribor è l’indice a cui sono agganciati i mutui variabili, ovvero il parametro di riferimento usato dagli istituti di credito per stabilire quale tasso applicare alle rate del mutuo. Viene comunicato ogni giorno dalla EMMI (European Money Markets Institute) dopo avere calcolato la media dei tassi di interesse a cui un panel di banche primarie (cioè con elevata affidabilità) offre depositi interbancari ad altre banche usando l’euro come valuta.
Non c’è un solo tasso Euribor, ma per ogni scadenza dei depositi interbancari ne esiste uno diverso: abbiamo così l’Euribor a 1 settimana, a 1 mese, a 3 mesi, a 6 mesi e a 12 mesi.
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Come abbiamo detto, i tassi Euribor vengono usati per calcolare i tassi dei mutui variabili. Normalmente le banche italiane considerano l’Euribor a 6 mesi, a cui aggiungono uno spread variabile anche in base all’affidabilità di chi ha chiesto il prestito e alla tipologia di rapporto creditizio.
Una società specializzata, la Global Rate Set Systems Ltd (GRSS), effettua il calcolo per conto di EMMI facendo la media dei tassi forniti dalle 19 banche del panel, le quali devono comunicare i dati ogni mattina feriale entro le 10,45. Quindici minuti dopo, stabilita la media escludendo il tasso del 15% più alto e quello del 15% più basso, GRSS rende pubblico l’Euribor del giorno.