A cosa serve il codice tributo 3919?

Il codice tributo 3919 è un riferimento essenziale per il pagamento dell’IMU, l’Imposta municipale unica, relativa agli “altri fabbricati”, ovvero immobili diversi dalla prima casa o da specifiche esenzioni. Questo codice viene utilizzato all’interno del modello F24 per versare la quota IMU destinata allo Stato, mentre un altro codice, il codice 3918, identifica la parte di imposta spettante al Comune.

La corretta applicazione di questo codice è fondamentale per evitare errori di versamento o sanzioni, dunque capiamo tutto ciò che c’è da sapere sul codice tributo 3919.

Quali immobili rientrano nel codice 3919?

Il codice tributo 3919 si applica a fabbricati non destinati ad abitazione principale, come uffici, negozi, capannoni o altri immobili a uso non residenziale.

Il calcolo dell’importo da versare parte dalla rendita catastale dell’immobile, rivalutata del 5% e moltiplicata per un coefficiente variabile in base alla categoria catastale (ad esempio, 80 per gli uffici). Su questo valore si applica l’aliquota comunale, che può oscillare in un range stabilito dalla normativa nazionale, generalmente tra 0,46% e 1,06%.

La somma risultante viene divisa in due parti: una destinata al Comune e una allo Stato, quest’ultima da versare utilizzando il codice 3919.

Come si compila il modello F24 con il codice 3919

Nel modello F24, il codice tributo 3919 va inserito nella sezione “IMU e altri tributi locali”. Oltre al codice stesso, è necessario indicare il codice catastale del Comune dove si trova l’immobile, il numero di immobili, l’anno di riferimento del pagamento e l’importo calcolato a debito.

È importante distinguere tra acconto e saldo e verificare eventuali variazioni comunali sulle aliquote. Qualora l’importo dell’IMU sia soggetto a ravvedimento operoso, ad esempio per un pagamento tardivo, sarà necessario compilare ulteriori sezioni dedicate.

Errori comuni e utilizzo corretto del codice 3919

Un errore frequente è confondere il codice tributo 3919 con altri codici IMU, come il 3918, che invece è relativo alla quota Comune. Per garantire una corretta destinazione dei versamenti, è essenziale verificare i dettagli del proprio immobile e calcolare con precisione l’imposta dovuta.

Inoltre, il codice 3919 può essere utilizzato per compensare eventuali crediti fiscali maturati, riducendo l’importo effettivo da versare. L’assistenza di un commercialista o di un CAF può risultare utile in caso di dubbi, specialmente per immobili con situazioni catastali complesse.

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Catasto

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