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Affitti brevi, cosa fare per evitare le multe dal 2 novembre 2024
Tasse, Imposte e Normative 18 ottobre 2024

Affitti brevi, cosa fare per evitare le multe dal 2 novembre 2024


Dal 2 novembre 2024, nuove regole sugli affitti brevi impongono l'adeguamento a requisiti di sicurezza e il rilascio del CIN per evitare sanzioni. Ecco quali sono.
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Agnese Giardini

Collaboratrice esterna di Immobiliare.it

A partire dal 2 novembre 2024, tutte le strutture destinate agli affitti brevi dovranno adeguarsi a nuove normative in materia di sicurezza e di registrazione presso la Banca Dati nazionale delle Strutture Ricettive (BDSR). Questa misura, introdotta dal Decreto Legge 145/2023 e convertita nella Legge 191/2023, mira a migliorare la sicurezza delle strutture ricettive non alberghiere e a rendere più trasparente la gestione degli affitti brevi. Le sanzioni per chi non rispetterà le nuove disposizioni scatteranno proprio a partire da questa data.

La nuova normativa prevede, in particolare, l’obbligo di dotarsi di un Codice Identificativo Nazionale (CIN) e il rispetto di specifici requisiti minimi di sicurezza, validi sia per chi gestisce affitti brevi in forma imprenditoriale che non imprenditoriale. Vediamo nel dettaglio cosa prevede la legge e come fare per evitare le multe.

Come ottenere il CIN per gli affitti brevi

Il primo passo per adeguarsi alle nuove disposizioni è ottenere il CIN, un codice che certifica la conformità della struttura turistica alle norme vigenti. Questo codice deve essere visibile sia all’esterno dell’edificio che su tutti gli annunci pubblicitari dell’immobile. Dal 3 settembre 2024, data di pubblicazione della norma, i gestori hanno 60 giorni per richiedere e ottenere il CIN tramite la Banca Dati del Ministero del Turismo.

Per ottenere il CIN, è necessario collegarsi al portale della Banca Dati delle Strutture Ricettive (BDSR), dove tutte le strutture sono state inserite dalle Regioni nel corso dell’estate. Qualora una struttura non fosse presente, il gestore può segnalarlo e avviare la procedura di verifica, che dovrebbe concludersi entro 30 giorni. Tuttavia, il rilascio del CIN è vincolato al rispetto di determinati requisiti di sicurezza, che devono essere verificati prima della sua assegnazione.

Requisiti di sicurezza per evitare sanzioni

Le nuove regole impongono alle strutture destinate agli affitti brevi il rispetto di alcuni requisiti minimi di sicurezza, indipendentemente dalla forma giuridica con cui operano. Tra questi, troviamo l’obbligo di installare dispositivi per la rilevazione di gas combustibili e monossido di carbonio, nonché la presenza di estintori portatili, almeno uno ogni 200 m².

Per le attività imprenditoriali, è inoltre necessario verificare che gli impianti rispettino le normative vigenti in materia di sicurezza, sia statali che regionali, e presentare la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) presso il Comune. Altri obblighi includono la garanzia di un sicuro esodo degli occupanti in caso di emergenza e la presenza di segnaletica di sicurezza nelle aree comuni e nelle stanze.

Sanzioni per chi non si adegua entro il 2 novembre 2024

Dal 2 novembre 2024, chi non rispetta le nuove disposizioni sugli affitti brevi sarà soggetto a sanzioni economiche piuttosto rilevanti. Le principali violazioni e relative multe sono le seguenti:

Per evitare queste pesanti sanzioni, è fondamentale che i gestori si attivino al più presto per verificare la conformità della propria struttura alle nuove norme e richiedere il CIN entro la scadenza del 2 novembre 2024.

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