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una persona con una valigia entra in casa
Tasse, Imposte e Normative 2 dicembre 2024

Affitti brevi, stop a self check-in e key box


Arriva una nuova Circolare dal Ministero dell'Interno: stop al check-in a distanza negli alloggi turistici e alle key box. Il punto.
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Ivan Meo

Articolista giuridico, collaboratore esterno di Immobiliare.it

Stop al check-in a distanza negli alloggi turistici: il Ministero dell’Interno punta sulla sicurezza obbligando alla verifica dell’identità in presenza. La nuova direttiva, valida per tutte le strutture ricettive, colpirà soprattutto gli affitti brevi, decretando anche la fine delle controverse key box. La circolare, n. 38138/2024 datata 18 novembre, è stata comunicata solo di recente, ma l’applicazione è immediata. 

L’intento è quello di rafforzare la sicurezza nelle strutture ricettive e locazioni brevi. Già in occasione dell’apertura del G7 dedicato al turismo a Firenze, la Ministra del Turismo, Daniela Santanchè, ha riacceso il dibattito sulle cassette portachiavi utilizzate per il self check-in negli appartamenti affittati a turisti, ricordando che uno dei principali problemi sollevati dalla Ministra riguarda è la mancanza di controllo sull’identità degli ospiti.

Cosa cambia con la nuova circolare? 

L’articolo 109 TULPS impone un obbligo chiaro: l’identificazione dell’ospite deve avvenire di persona al momento del check-in, verificando che i documenti presentati corrispondano all’identità dell’utente. Le pratiche digitali o da remoto, come l’invio dei documenti tramite app o l’accesso con codici, non garantiscono questa verifica. 

La circolare richiama l’attenzione su un problema che rischia di compromettere la sicurezza pubblica. Strutture ricettive e locazioni brevi potrebbero accogliere persone legate a reti criminali o terroristiche, senza che vi sia un controllo diretto sull’identità degli ospiti. 

Il Ministero sottolinea che l’obbligo di identificazione personale risponde a una precisa ratio normativa: prevenire e controllare situazioni di rischio. Come confermato anche dalla Corte Costituzionale (ordinanza n. 262/2005), il riconoscimento de visu è essenziale per la sicurezza pubblica e deve essere svolto senza deroghe, neppure per agevolare la gestione. 

Le implicazioni per gestori e strutture

Se, da un lato, il self check-in snellisce le operazioni per i gestori e offre maggiore flessibilità agli ospiti; dall’altro, elimina il contatto diretto necessario per garantire la corrispondenza tra documento e persona. In casi estremi, questa lacuna potrebbe consentire soggiorni anonimi o sotto falsa identità, con conseguenze potenzialmente pericolose.

Le key box – strumenti ormai diffusissimi – permettono l’accesso autonomo agli alloggi, ma senza garanzie sulla reale identità di chi utilizza il codice. La loro sopravvivenza come strumento legittimo dipenderà dall’azione coordinata tra amministrazioni comunali e autorità di pubblica sicurezza. 

Alloggiati Web e le Linee Guida 

A supporto della circolare, il portale Alloggiati Web ha pubblicato il 22 novembre un avviso urgente che ribadisce: 

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