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rigenerazione urbana
Tasse, Imposte e Normative 15 aprile 2022

Assegnati altri 901 milioni di euro per 541 opere di rigenerazione urbana


Il Ministero dell'Interno ha destinato ulteriori fondi per 901 milioni di euro a 541 progetti di rigenerazione urbana. Vediamo insieme i dettagli.
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Vinci Formica

Collaboratrice di Immobiliare.it

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Sono in arrivo nuovi fondi destinati alla rigenerazione urbana, che permettono di finanziare ulteriori progetti rimasti esclusi dall’assegnazione dei contributi avvenuta a dicembre del 2021.

Il bando era stato emanato nell’aprile del 2021, concludendosi appunto in dicembre, e aveva assegnato un importo complessivo di 4,3 miliardi di euro a 483 Comuni appartenenti a Regioni del Sud Italia.

In seguito, diversi parlamentari avevano chiesto al Governo, nella persona del Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, di intervenire per stanziare ulteriori fondi, stimati in 905 milioni di euro, da destinarsi invece a progetti di intervento provenienti da Comuni del Nord Italia.

Il Governo ha quindi risposto alla richiesta inserendo nel Decreto Legge numero 17 dell’1 marzo 2022 lo scorrimento della graduatoria delle opere ammissibili e non finanziate dal Decreto Ministeriale del 30 dicembre 2021. Si ricorda che tutte le risorse in oggetto sono quelle stanziate dalla Legge di Bilancio 2020 (Legge 160/2019).

Il Ministero dell’Interno ha emanato il Decreto Ministeriale 4 aprile 2022, con il quale di fatto finanzia tali opere procedendo allo scorrimento della graduatoria e all’erogazione di fondi pari a euro 900.861.965,41. Tale importo andrà a finanziare i progetti di Comuni che erano rimasti esclusi dal bando dell’aprile 2021 e che sono complessivamente 541, così suddivisi: 146 Comuni del Nord, 9 Comuni del Centro e 14 Comuni di Sud e Isole.

L’investimento riveste una particolare importanza, in quanto i progetti di rigenerazione urbana sono volti a ridurre situazioni di emarginazione e degrado sociale e consistono in programmi di recupero e riqualificazione del patrimonio immobiliare urbano al fine di garantire qualità e sicurezza dell’abitare dal punto di vista sia sociale sia ambientale.

In una nota pubblicata sul proprio sito, il Ministero dell’Interno ha precisato che le risorse sono state assegnate al Sud in una percentuale del 43,10% del totale, rispettando pertanto la quota minima del 40% delle risorse allocabili territorialmente.

Il Ministero segnala inoltre che l’articolo 9 del DM 4 aprile 2022, al fine di assicurare il rispetto di tutte le condizioni e gli obblighi previsti dal PNRR, prevede che i Comuni assegnatari delle risorse debbano provvedere alla compilazione e alla trasmissione di un apposito atto di adesione entro il termine di 30 giorni dall’avviso di pubblicazione del decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, a pena di revoca del contributo concesso.

Tale atto di adesione dovrà essere compilato e trasmesso esclusivamente in via telematica attraverso il documento informatizzato che sarà messo a disposizione degli Enti sul sito web istituzionale della Direzione Centrale della Finanza Locale.

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