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Tasse, Imposte e Normative 25 novembre 2024

Cos’è il codice tributo 1842?


L'uso del codice tributo 1842 è legato alla cedolare secca relativa alle locazioni: ecco cosa si tratta e quando va usato.
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Vinci Formica

Collaboratrice esterna di Immobiliare.it

Quando si pagano le imposte, occorre compilare il modello F24, all’interno del quale va inserito il codice tributo. Tra i vari codici, vi è il 1842, che si riferisce alla cedolare secca per gli affitti degli immobili.

Vediamo che cos’è un codice tributo, cos’è la cedolare secca e quando va usato il codice tributo 1842. 


LEGGI ANCHE: Cos’è e a cosa serve il Codice Tributo 1841?


Cos’è un codice tributo

Come accennato, quando si devono pagare imposte e tasse, si utilizza un modulo chiamato F24. Va compilato con attenzione e al suo interno vanno inseriti tutti i dati che permettono il corretto pagamento.

Tra le informazioni da inserire, vi sono quelle relative all’ufficio destinatario del tributo, alla tipologia di tassa da versare, a cosa si riferisce il versamento, quale annualità o rata riguarda, oltre naturalmente ai dati anagrafici e fiscali del contribuente. 

Inoltre, di fondamentale importanza è l’inserimento del codice tributo. Si tratta di una combinazione numerica o alfanumerica che indica in maniera univoca la tassa o l’imposta che si deve versare.

Cos’è la cedolare secca

La cedolare secca è un regime facoltativo che consiste nel pagamento di un’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali in caso di redditi derivanti dalle locazioni di immobili

La scelta di optare per la cedolare secca porta con sé alcuni vantaggi e alcuni svantaggi.

Innanzitutto per i contratti con cedolare secca non vanno pagate l’imposta di registro e l’imposta di bollo, che normalmente si devono versare per tutto ciò che riguarda le locazioni, ossia registrazioni, proroghe o risoluzioni. 

D’altro lato, però, questa opzione implica la rinuncia all’aggiornamento del canone di locazione per tutta la durata del contratto. 

Quando si usa il codice tributo 1842

Nel caso in cui il contribuente decida di optare per la cedolare secca, deve seguire determinate scadenze per il suo versamento. Se l’importo è inferiore a 257,52 euro, va versato in un’unica soluzione, entro il 30 novembre. 

Se invece l’importo è superiore a 257,52 euro, il pagamento va versato in due rate: la prima, pari al 40% dell’acconto, entro il 30 giugno; la seconda, ossia il restante 60%, entro il 30 novembre.

Il saldo si versa entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello cui si riferisce.

Tali importi vanno versati tramite la compilazione del modello F24. Dunque, come segnalato, per il saldo della cedolare secca delle locazioni, va inserito il codice tributo 1842

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