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Cos'è la quietanza di pagamento? Tutto quello che devi sapere
Tasse, Imposte e Normative 12 novembre 2024

Cos’è la quietanza di pagamento? Tutto quello che devi sapere


La quietanza di pagamento è un documento che certifica l’avvenuto versamento di un determinato importo o debito. Scopri quando è obbligatoria e come richiederla per garantire una corretta documentazione dei pagamenti.
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Agnese Giardini

Collaboratrice esterna di Immobiliare.it

La quietanza di pagamento è un documento che certifica l’avvenuto pagamento di una somma di denaro. Pur non estinguendo formalmente il debito, la quietanza attesta l’avvenuto saldo della somma dovuta, conferendo al debitore una prova scritta di estinzione dell’obbligazione. Vediamo nel dettaglio come funziona.

Cos’è la quietanza di pagamento?

La quietanza di pagamento è una dichiarazione scritta rilasciata dal creditore, attestante l’avvenuto pagamento di una determinata somma da parte del debitore. Questo documento funge da prova dell’adempimento dell’obbligazione, liberando il debitore da ulteriori pretese relative a quel debito. Secondo l’articolo 1199 del Codice Civile italiano, il creditore è tenuto a rilasciare la quietanza su richiesta del debitore, a spese di quest’ultimo.

Come funziona una quietanza di pagamento?

La quietanza di pagamento, rilasciata in forma scritta, deve contenere i seguenti elementi specifici per essere valida:

La quietanza può inoltre includere una dichiarazione esplicita di liberazione del debitore da ulteriori obblighi relativi al debito. Questo documento funge da prova dell’adempimento dell’obbligazione, tutelando il debitore in caso di eventuali future contestazioni. Solitamente, la quietanza viene redatta su carta libera, ma può anche essere emessa in forma elettronica, soprattutto nel caso di pagamenti di tributi effettuati tramite modello F24.

Per facilitare la redazione, sono disponibili modelli precompilati in formato Word o PDF, che possono essere scaricati e personalizzati con i dati specifici delle parti coinvolte. Su internet, ci sono siti che offrono fac-simile di quietanza di pagamento editabili, utili come riferimento per creare un documento conforme alle esigenze legali. Utilizzare un modello standardizzato aiuta a garantire che tutte le informazioni necessarie siano incluse, riducendo il rischio di omissioni o errori.

Com’è un esempio di quietanza di pagamento?

QUIETANZA DI PAGAMENTO

Io sottoscritto/a [Nome e Cognome del Creditore], nato/a il [Data di Nascita del Creditore] a [Luogo di Nascita del Creditore] e residente in [Indirizzo del Creditore], dichiaro di aver ricevuto in data [Data del Pagamento] da [Nome e Cognome del Debitore], nato/a il [Data di Nascita del Debitore] a [Luogo di Nascita del Debitore] e residente in [Indirizzo del Debitore], la somma di € [Importo in cifre] (euro [Importo in lettere]) a saldo di ogni obbligazione relativa a [Descrizione della Causale, ad esempio: pagamento fattura n. XXX, saldo contratto di locazione, ecc.].

La presente quietanza costituisce liberatoria completa nei confronti di [Nome del Debitore], per l’obbligazione sopra menzionata.

Luogo: [Città] Data: [Data]

Firma del Creditore: ____________________

Quando arriva la quietanza di pagamento?

Come anticipato, in base all’articolo nr. 1199 del Codice Civile italiano, il creditore è obbligato a rilasciare la quietanza su specifica richiesta del debitore e a spese di quest’ultimo. La quietanza viene pertanto fornita al momento del pagamento ed è essenziale che il debitore la richieda e la ottenga, poiché costituisce prova dell’adempimento dell’obbligazione, liberandolo da ulteriori pretese relative a quel debito. In assenza di richiesta, il creditore non è tenuto a rilasciare spontaneamente il documento.

Ha un costo la redazione della quietanza di pagamento?

La quietanza di pagamento prevede che, nel caso in cui sia il debitore a richiederne la redazione, i costi associati alla sua compilazione e rilascio siano a suo carico, sollevando il creditore da tali spese. Questo principio si applica anche alla marca da bollo, obbligatoria per dare validità fiscale alla quietanza. Per importi superiori a 77,47 euro, infatti, è richiesta una marca da bollo di 2 euro, che deve essere apposta sul documento stesso. Questo adempimento serve a rendere la quietanza un documento ufficiale, conferendole validità legale per l’archiviazione e l’eventuale esibizione. La marca da bollo viene solitamente acquistata dal debitore e applicata al momento della firma del creditore, conferendo al documento il valore fiscale richiesto dalle normative italiane.

Quietanza di pagamento e modello F24: come funziona?

In caso di versamenti tributari effettuati tramite modello F24, la quietanza di pagamento assume una forma elettronica, denominata “F24 quietanzato”. Questo documento attesta l’avvenuto pagamento delle imposte dovute e viene rilasciato dall’Agenzia delle Entrate o dall’istituto bancario che ha gestito la transazione. Per ottenere la quietanza, il contribuente può utilizzare il servizio online denominato “Cassetto fiscale”, disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Accedendo con le proprie credenziali, è possibile consultare e scaricare in qualsiasi momento le ricevute dei pagamenti effettuati. Questo sistema offre numerosi vantaggi, tra cui la possibilità di avere una tracciabilità completa dei versamenti, facilitando la gestione dei propri obblighi fiscali e garantendo una maggiore trasparenza nei rapporti con l’amministrazione finanziaria.

Quando la quietanza di pagamento è obbligatoria?

La quietanza di pagamento è obbligatoria in caso di pagamento in contanti, situazioni in cui il debitore ha diritto ad avere una ricevuta formale che attesti l’avvenuto saldo del debito. Tuttavia, per i pagamenti tracciabili (bonifici, assegni, pagamenti elettronici), la quietanza è facoltativa, poiché le transazioni stesse forniscono una traccia facilmente verificabile.

C’è differenza tra quietanza e ricevuta di pagamento?

La quietanza di pagamento e la ricevuta di pagamento sono documenti che attestano l’avvenuto versamento di una somma di denaro, con significative differenze sia nella forma che nella funzione. La quietanza di pagamento è una dichiarazione rilasciata dal creditore che attesta in modo chiaro e netto l’estinzione di uno specifico debito. Questo documento ha valore legale e costituisce prova inconfutabile dell’adempimento dell’obbligazione da parte del debitore, liberandolo da ulteriori pretese. 

La ricevuta di pagamento, invece, è un documento che attesta semplicemente l’avvenuto pagamento di una somma, senza implicare necessariamente l’estinzione di un debito, che viene solitamente rilasciata in occasione di transazioni commerciali o prestazioni di servizi. A differenza della quietanza, la ricevuta non implica una liberazione completa del debitore da ogni obbligo, poiché certifica un singolo pagamento effettuato.

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