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Tasse, Imposte e Normative 19 ottobre 2024

Cos’è l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE)?


Scopriamo cos'è, come viene calcolato e utilizzato l'Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE).
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Agnese Giardini

Collaboratrice esterna di Immobiliare.it

L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) è un parametro introdotto in Italia nel 1998 per misurare la situazione economica dei nuclei familiari, con lo scopo di regolare l’accesso alle prestazioni sociali agevolate e a tariffe differenziate in base alla condizione economica dei beneficiari.

L’ISEE viene quindi utilizzato per definire soglie di accesso a servizi e agevolazioni, che vanno dai servizi sociali fino a quelli sociosanitari.


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Il calcolo dell’ISEE

Il calcolo dell’ISEE tiene conto di tre elementi principali:

Attraverso una scala di equivalenza, vengono inoltre considerate le dimensioni e le caratteristiche del nucleo familiare, come la presenza di più figli o di persone con disabilità. L‘ISEE si calcola sommando i redditi, depurati dalle franchigie previste, a cui si aggiunge il 20% del patrimonio, anch’esso al netto delle franchigie.

La scala di equivalenza

La scala di equivalenza è uno strumento utilizzato per adattare l’indicatore alla composizione del nucleo familiare, che aumenta col crescere del numero dei componenti, tenendo conto di fattori come la presenza di genitori lavoratori, figli minorenni, o nuclei monogenitoriali. L’obiettivo è garantire un’equa distribuzione delle risorse in base alle necessità specifiche di ogni famiglia.


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Applicazioni pratiche dell’ISEE

L’ISEE viene applicato a una vasta gamma di prestazioni sociali, tra cui assegni familiari, sussidi per la maternità, agevolazioni fiscali e l’accesso ai servizi sociosanitari. Con la riforma introdotta dal decreto “Salva Italia”, dal 2011 l’ISEE è stato ulteriormente rafforzato per migliorare la capacità selettiva dell’indicatore, specialmente per le famiglie più numerose o in condizioni di particolare difficoltà economica.

La riforma ha ampliato la definizione di reddito, includendo anche somme fiscalmente esenti, come i trasferimenti monetari ottenuti dalla Pubblica Amministrazione o redditi figurativi di immobili non locati. Ciò ha permesso di affinare l’indicatore, rendendolo più accurato nel rilevare le differenze economiche tra le famiglie, garantendo un accesso più equo alle agevolazioni.

L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) rappresenta dunque un pilastro delle politiche sociali italiane, in grado di garantire che l’accesso alle prestazioni avvenga in modo trasparente ed equo, anche a sostegno alle famiglie che ne hanno maggior bisogno.

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