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Imu Esente
Tasse, Imposte e Normative 1 settembre 2022

Imu: chi è esente da pagare l’imposta sugli immobili?


L'Imu si paga su tutte le case di proprietà tranne quella dove si vive. Vi sono però altre esenzioni rese possibili dalla legge. Ad esempio sono esenti gli ex coniugi che lasciano la casa coniugale.
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Giovanna Ferraresi

Ex collaboratrice esterna di Immobiliare.it

L’Imu è l’imposta che si paga su tutti gli immobili di proprietà, tranne sulla casa dove si è residenti.

L’Imposta Municipale Unica, non si basa sui redditi posseduti, ma solo sugli immobili posseduti: devono pagarla tutti ed è una delle imposte spesso al centro di dibattiti politici.

Alcune fazioni politiche spingono per l’abolizione di questa imposta, altre continuano a richiederne l’applicazione sulle seconde case, restando ferma l’esenzione per la prima casa dove si abita.

Uno dei casi più discussi è in merito all’esenzione di alcune categorie di cittadini e proprietari di immobili, ad esempio chi possiede una abitazione dove vive l’ex moglie oppure chi possiede un immobile inagibile a causa di problemi strutturali.

Vediamo intanto, allo stato attuale della normativa, quali sono gli immobili esenti dal pagamento dell’Imu.

Quali immobili sono esenti dall’Imu?

A parte le seconde case che sono esenti da Imu per qualsiasi cittadino, sono assimilate all’abitazione principale e, quindi, sono esenti dal pagamento dell’Imposta municipale le seguenti categorie:

Imu nelle famiglie di separati

Se una coppia di sposi si separa chi paga l’Imu della proprietà immobiliare che si ha in comune? Va pagata a metà o la paga soltanto chi resta nella casa coniugale?

In merito a questo si è espressa la legge che ha così definito che, nel caso di abitazione assegnata dal Giudice all’ex moglie, il pagamento della tassa immobiliare non è dovuto. Anche perché l’ex moglie risulterà residente nella casa affidata dal tribunale al contrario dell’ex marito che, invece, sarà residente da un’altra parte.

In pratica, il coniuge che, dopo sentenza del Giudice, lascia la casa coniugale, non è obbligato a pagare l’Imposta municipale, perché obbligato a trasferirsi in altro immobile, diventerà solo un nudo proprietario.

D’altra parte però resterà proprietario del 50% dell’immobile coniugale, ma non è legittimato ad abitarvi o a venderla.


Leggi anche: IMU RIDOTTO AL 50 PERCENTO, SE IL CONTRATTO È DI COMODATO D’USO


Come essere esonerati dall’Imu?

In caso di separazione, l’ex coniuge che deve abbondonare la casa coniugale, per poter essere esonerato dall’Imu dovrà provvedere a comunicare al Comune la variazione del suo stato civile, allegando una copia della sentenza del giudice che attesti la separazione.

Quando si paga l’Imu ridotta

L’Imu si paga in forma ridotta, al 50%, se l’immobile oggetto dell’imposta è dato in comodato d’uso ai figli o a parenti di primo grado. Il comodato d’uso si intende gratuito.

In questo caso, la base imponibile per il calcolo dell’Imu si riduce del 50%.

Devono però essere presenti alcuni requisiti, che vi elenchiamo:

Inoltre l’Imu potrà essere ridotta del:

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