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Non ho mai fatto la dichiarazione dei redditi, cosa rischio?
Tasse, Imposte e Normative 15 dicembre 2024

Non ho mai fatto la dichiarazione dei redditi, cosa rischio?


Non tutti devono fare la dichiarazione dei redditi. Se obbligato e la ometti, scatta il rischio di sanzioni e reati.
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Emanuele Bianchi

Ex collaboratore esterno di Immobiliare.it

Non ho mai fatto la dichiarazione dei redditi, cosa rischio?” è una domanda che può sorgere quando, per disinformazione o distrazione, si trascura un obbligo fiscale importante. 

Non tutti i contribuenti devono presentarla: chi ha solo un reddito da lavoro dipendente sotto certe soglie o una pensione bassa, ad esempio, spesso è esonerato. Ma ci sono situazioni in cui, senza rendersene conto, si perde l’esonero e si diventa soggetti a questo adempimento. Oppure ci sono persone che, pur essendo obbligate sin dall’inizio, non hanno mai inviato alcuna dichiarazione.

Se non hai mai fatto la dichiarazione dei redditi ma eri tenuto a farla, potresti avere conseguenze serie. Prima di allarmarsi, però, è bene capire in quali casi scatta l’obbligo, quali sono le scadenze da rispettare e quali sono i rischi concreti se non hai mai inviato il modello 730 o il modello Redditi.

Quando scatta l’obbligo dichiarativo

In generale, chi percepisce un reddito superiore a determinate soglie o ha tipologie di entrate non gestite da un sostituto d’imposta (come il datore di lavoro) deve presentare la dichiarazione dei redditi ogni anno. L’obbligo vale sia per i lavoratori dipendenti che sforano i limiti di esenzione, sia per i titolari di Partita Iva, autonomi o professionisti, per cui è il modello Redditi a essere lo strumento principale. In altri casi, come per un singolo reddito da abitazione principale o per redditi da lavoro dipendente molto bassi già tassati alla fonte, non è necessario presentarla.

Il problema sorge quando un contribuente, inizialmente esonerato, comincia a percepire altri redditi che lo rendono obbligato, o quando, pur essendo sempre stato obbligato, non ha mai adempiuto. A volte ci si accorge dell’errore solo dopo anni.

Le scadenze da ricordare

Solitamente, il modello 730 (per chi lavora come dipendente o è pensionato) va trasmesso entro il 30 settembre, mentre il modello Redditi ha come termine il 31 ottobre. Saltare la scadenza del 30 settembre non rende automaticamente omessa la dichiarazione: se presenti il modello Redditi entro il 31 ottobre, sei ancora nei termini e non incorri in sanzioni per quell’anno. Ma se non invii nulla nemmeno entro fine ottobre, la dichiarazione risulta omessa per quell’anno fiscale.

Cosa si rischia se non ho mai fatto la dichiarazione dei redditi?

Se per vari anni non hai mai presentato la dichiarazione pur essendo obbligato, l’Agenzia delle Entrate, in caso di controlli, può contestare l’omissione. Le sanzioni sono piuttosto pesanti:

In casi estremi, se l’importo dell’imposta evasa supera i 50.000 euro, la questione diventa penale, con possibili condanne alla reclusione da un anno e sei mesi fino a quattro anni. Tuttavia, va ricordato che i controlli possono estendersi soltanto agli ultimi cinque anni. Ciò significa che, trascorso questo periodo, l’anno d’imposta precedente non può più essere contestato.

Come rimediare

Se realizzi di non aver mai presentato la dichiarazione dei redditi e vuoi evitare sanzioni pesanti, puoi agire prima che parta un accertamento. Il ravvedimento operoso permette di presentare le dichiarazioni tardive e regolarizzare la propria posizione pagando sanzioni ridotte, interessi e, se dovute, le imposte. Più velocemente intervieni, minore sarà la penalità.

Se ci si trova a dover rimediare a omissioni degli anni passati, è possibile inviare una dichiarazione integrativa entro il quinto anno successivo alla scadenza dell’originaria dichiarazione. In questo modo potrai sistemare la situazione, evitando che la mancanza di adempimenti si traduca in multe più alte o, nei casi più gravi, in conseguenze penali.

Per evitare di trovarsi in situazioni spiacevoli, è bene informarsi ogni anno sulle soglie e sui requisiti per la presentazione della dichiarazione. Se hai dubbi, puoi rivolgerti a un professionista o a un centro di assistenza fiscale. Capire se si è obbligati o meno è il primo passo per non incorrere in dimenticanze costose.

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