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passo carrabile
Tasse, Imposte e Normative 17 febbraio 2025

Qual è la differenza tra passo carrabile e accesso a raso?


La differenza tra passo carrabile e accesso a raso riguarda occupazione del suolo pubblico e costi. Ecco gli aspetti da considerare.
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Silvia Bertuzzi

Collaboratrice esterna di Immobiliare.it

Quando si parla di accessi carrabili, è fondamentale distinguere tra passo carrabile e accesso a raso, due concetti che spesso vengono confusi. Questa distinzione è importante non solo per motivi pratici, ma anche per ragioni normative e fiscali.

Mentre entrambi permettono il passaggio di veicoli tra una proprietà privata e la strada pubblica, esistono differenze significative in termini di regolamentazione, costi e diritti di utilizzo. Approfondiamo quindi cosa distingue un passo carrabile da un accesso a raso e quali sono gli aspetti principali da considerare.


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Passo carrabile: cos’è e come funziona

Il passo carrabile è un accesso che consente il transito dei veicoli da una strada pubblica a una proprietà privata, come un cortile o un garage. La sua funzione principale è quella di garantire un ingresso regolamentato, impedendo la sosta di altri veicoli davanti all’accesso. Per essere in regola, il passo carrabile deve essere autorizzato dal Comune, con il rilascio di un apposito cartello che ne indica la presenza e, se previsto, il divieto di sosta.

Il passo carrabile può essere soggetto a una tassa annuale che dipende dall’ampiezza dell’accesso e dalla sua conformazione. La normativa stabilisce che questa tariffa può essere pagata in un’unica soluzione pari a venti annualità, eliminando il pagamento ricorrente. Inoltre, qualora non sia più necessario, è possibile richiedere la revoca del passo carrabile, ripristinando l’assetto stradale a proprie spese.

Differenza tra passo carrabile e accesso a raso

La principale differenza tra passo carrabile e accesso a raso riguarda l’impatto sull’occupazione del suolo pubblico e il relativo pagamento di canoni o tasse.

Un passo carrabile può infatti essere:

Nel cartello del passo carrabile devono essere indicati il numero dell’autorizzazione e, se applicabile, il divieto di sosta. Quest’ultimo impedisce la sosta di qualsiasi veicolo davanti all’accesso, mentre senza tale indicazione si segnala solo la presenza di un passo carrabile senza restrizioni particolari.

Differenza tra passo carrabile e accesso privato

Spesso si tende a confondere il passo carrabile con un semplice accesso privato alla propria abitazione o attività commerciale. Tuttavia, mentre il passo carrabile è regolamentato e riconosciuto dal Comune tramite un’apposita autorizzazione e segnaletica, un accesso privato senza questa concessione non gode dello stesso riconoscimento normativo.

Questo significa che, in assenza di un cartello ufficiale, un veicolo in sosta davanti all’ingresso potrebbe non essere soggetto a sanzione, a meno che non impedisca la circolazione o costituisca un intralcio. Avere un passo carrabile ufficiale, quindi, non solo garantisce un accesso sempre libero, ma offre anche una maggiore tutela legale in caso di violazioni.

Come richiedere il passo carrabile

Per ottenere un passo carrabile è necessario presentare domanda al Comune di riferimento, compilando un modulo apposito disponibile presso gli sportelli comunali o sui siti web istituzionali. La richiesta viene valutata in base alla conformità urbanistica e alla regolamentazione locale. Se approvata, viene rilasciata l’autorizzazione e il relativo cartello da esporre in modo visibile.

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