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Sul proprio balcone non tutto è concesso: ecco cosa non si può fare
Tasse, Imposte e Normative 4 aprile 2025

Sul proprio balcone non tutto è concesso: ecco cosa non si può fare


Prendere il sole nudi, stendere i panni o decorare con vasi di piante e fiori: ecco cosa è consentito fare sul proprio balcone e cosa no.
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Gloria Negri

Ex collaboratrice esterna di Immobiliare.it

Il balcone fa parte a tutti gli effetti della proprietà immobiliare e si configura come uno spazio privato. Nonostante ciò esistono dei limiti al suo utilizzo che è bene conoscere per non ritrovarsi in situazioni spiacevoli con i condomini.

In generale, è possibile personalizzare il proprio balcone (magari aggiungo mobili, piccoli ripostigli o complementi d’arredo)e agire liberamente, a meno che non esistano specifici divieti e non si pregiudichi la sicurezza e il decoro architettonico dell’edificio. Inoltre, in alcuni casi, per alcuni interventi possono essere necessari il permesso di costruire o la comunicazione al Comune. 

Dunque, scopriamo insieme a cosa prestare attenzione.

Fiori e piante sul balcone

È possibile disporre fiori e piante sul balcone, salvo i casi in cui sia espressamente limitato o vietato dal regolamento di condominio (per esempio per motivi legati al decoro architettonico).

In ogni caso, quando si decide di posizionare piante da fiori sul balcone bisogna stare attenti alla caduta di gocce d’acqua e sporco sul piano inferiore che, se ripetuto, potrebbe determinare il rischio di incorrere nel “getto di cose pericolose” e al risarcimento dell’eventuale danno.

Stendere il bucato

Stendere i panni sul balcone è permesso, tuttavia un eventuale divieto può essere parte del regolamento condominiale se approvato all’unanimità.

Installazione di condizionatori e antenne

Ciascun condomino può installare condizionatori sia sul balcone del proprio appartamento che sulla facciata dell’edificio. In questa situazione occorre, però, tenere conto anche all’estetica del palazzo che non deve essere lesa. Lo stesso discorso è valido per il montaggio di un’antenna televisiva.

Eventuali limiti o divieti dovranno essere approvati all’unanimità dai condomini.

Inferriate e doppi infissi

L’installazione di inferriate o doppi infissi, che consentono di prevenire e difendersi da eventuali ladri e malintenzionati, è un diritto di ciascun proprietario. L’assemblea condominiale può opporsi solo nel caso si creino degli accostamenti di colore non consoni alla facciata.

Infatti, se il regolamento di condominio non contiene espliciti divieti (perlopiù legati a ragioni di decoro architettonico), il singolo condomino il “diritto all’inferriata” consente al singolo condomino di installare inferriate su balconi e finestre per garantire a sé e alla sua famiglia sicurezza.

Prendere il sole nudi o svestiti

Prendere il sole dal balcone o sul terrazzo è consentito, ma non bisogna superare i limiti della decenza.

È vero che nessuno è autorizzato a guardare all’interno della casa altrui, ma il balcone e le finestre sono esposti alla vista di tutti e si può commettere l’illecito amministrativo di “atti contrari alla pubblica decenza” per chi si trova in una situazione di nudità parziale o totale in prossimità delle finestre.

Ripostiglio sul balcone

Si possono realizzare anche piccoli ripostigli sul balcone, purché di volumetria ridotta. Nella maggior parte dei casi, non è richiesto né il consenso del condominio né il permesso di costruire o altre autorizzazioni, in quanto generalmente rientrano negli interventi di edilizia libera.

In ogni caso, per evitare possibili controversie che potrebbero sopraggiungere per ragioni legate alla lesione del decoro architettonico o alla mancata comunicazione al Comune, occorre prestare attenzione alle normative urbanistiche ed edilizie.

Divieto di lanciare mozziconi di sigarette

Lanciare sigarette dalla finestra o dal balcone è sempre reato. La legge, infatti ,punisce il gesto perché potenzialmente lesivo e pericoloso.

Trattandosi di un reato perseguibile d’ufficio, la segnalazione può essere fatta da chiunque, da un dirimpettaio, da un passante o da un poliziotto. Il reato scatta anche in caso di danno al piano di sotto.

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