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una persona getta una bottiglia nel secchio dell'immondizia
Tasse, Imposte e Normative 29 novembre 2024

TARI, cosa cambia tra utenza domestica e non domestica?


La TARI è la tassa sui rifiuti. Il calcolo della tariffa varia per utenze domestiche e non domestiche. Ecco cosa sapere.
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Emanuele Bianchi

Ex collaboratore esterno di Immobiliare.it

La TARI, la tassa sui rifiuti, è un’imposta comunale che tutti paghiamo per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani. Ma come viene calcolata e cosa cambia tra una utenza domestica e una non domestica? Vediamo insieme tutto quello che c’è da sapere.

Calcolo della TARI: come si fa

Il calcolo della TARI si basa sulla superficie dell’immobile e sulla quantità di rifiuti prodotti.

Per le utenze domestiche, la tariffa è composta da una parte fissa, determinata in base alla superficie dell’abitazione e al numero di occupanti, e da una parte variabile, che dipende dalla quantità di rifiuti prodotti.

Per le utenze non domestiche, invece, la tariffa è calcolata in base alla tipologia di attività svolta e alla quantità di rifiuti prodotti. Le attività commerciali, ad esempio, pagano una tariffa più alta rispetto alle abitazioni, in quanto producono una maggiore quantità di rifiuti.

Differenze tra utenze domestiche e non domestiche

La principale differenza tra utenze domestiche e non domestiche riguarda il calcolo della parte variabile della tariffa. Come accennato in precedenza, le utenze domestiche, la parte variabile è calcolata in base al numero di occupanti dell’abitazione, mentre per le utenze non domestiche è calcolata in base alla tipologia di attività svolta.

Inoltre, le utenze non domestiche sono soggette a una serie di obblighi specifici, come la tenuta di un registro di carico e scarico dei rifiuti e la presentazione di una dichiarazione annuale.


LEGGI ANCHE: Esenzione TARI, a chi spetta lo sconto obbligatorio del 40% e del 20%


Come si è evoluta la TARI

Negli ultimi anni, ci sono state diverse novità in materia di TARI. In particolare, è stato introdotto il Metodo Tariffario per il servizio integrato di gestione dei Rifiuti (MTR), che ha lo scopo di rendere più trasparente il calcolo della tariffa.

Inoltre, sono state introdotte nuove regole per la gestione dei rifiuti, che prevedono una maggiore attenzione alla raccolta differenziata e al riciclo. Si può risparmiare sulla TARI?

Per le utenze domestiche, è importante ridurre la produzione di rifiuti e fare la raccolta differenziata in modo corretto. Per le utenze non domestiche, è possibile ottenere una riduzione della tariffa se si dimostra di aver gestito i rifiuti in modo autonomo, ad esempio attraverso il compostaggio o il riciclo.

In generale, la TARI è un’imposta complessa, che varia in base alla tipologia di utenza e alle regole del Comune di appartenenza, che è importante osservare adeguatamente.

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