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APE - Attestato di Prestazione Energetica
Utenze e Bollette 20 aprile 2022

Comprare casa: perché e come valutare il certificato energetico APE


Chi sta cercando casa deve fare sempre attenzione al certificato energetico APE. Ecco perché e soprattutto di cosa si tratta.
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Nicola Teofilo

Giornalista

L’attestato di prestazione energetica (APE) è un documento che contiene le caratteristiche energetiche di un edificio, un’abitazione o un appartamento. Il certificato APE deve essere redatto dai proprietari di un immobile e ne definisce le prestazioni energetiche. Il costo di questo fondamentale certificato si aggira intorno ai 150 euro. La cifra precisa dipende molto dalla regione e anche dalla città in cui si trova l’immobile.

L’attestato, obbligatorio dal 5 agosto 2013 in base alla legge 3 agosto 2013 n. 90, viene redatto da un “soggetto accreditato” chiamato certificatore energetico che ha competenze specifiche in materia di efficienza energetica applicata agli edifici. La formazione, la supervisione e l’accreditamento dei professionisti viene gestita dalle Regioni con apposite leggi locali.

Cosa serve per la redazione di un APE

Per redigere un certificato APE occorrono i seguenti documenti:

Un documento spesso sottovalutato e oggetto di diatribe legali

Questo documento, spesso sottovalutato, è invece fondamentale per chi deve comprare casa (o prenderla in affitto) perché può fornire moltissime informazioni utili alla corretta valutazione di un acquisto. Ovviamente a patto che sia stato redatto in modo consapevole e corretto. Marco Campagna, nel libro “La compravendita immobiliare: una guida per professionisti e non” (Maggioli Editore), illustra l’importanza e le conseguenze civilistiche cui si va incontro nei tribunali in caso di risvolti negativi.

Intanto, i costi della gestione della casa dipenderanno anche da questo certificato. L’APE, infatti, serve a stimare la prestazione energetica di una singola unità immobiliare, valutando sia l’efficienza dell’involucro nella sua capacità di limitare lo scambio termico verso l’esterno, sia l’efficienza degli impianti di riscaldamento e di condizionamento.

Il professionista valuterà anche pareti, finestre, o qualunque superficie che sia di confine tra l’ambiente interno e quello esterno, tipo i soffitti se siamo all’attico o il terreno se siamo al piano terra. Da queste valutazioni saremo in grado di capire se c’è dispersione di calore verso l’esterno o di fresco in estate, prendendo le dovute misure con conseguenti costi per adeguamento ed efficientamento.

Tutte le informazioni negli annunci

Per questo l’APE va predisposto prima ancora di mettere in pubblicità l’immobile. Gli annunci dei professionisti riportano tutte le informazioni con precisione e trasparenza. Le informazioni contengono le classi energetiche: dalla G (la peggiore) alla A (la migliore).

Una classificazione energetica sbagliata o non coerente può spingere l’acquirente a una richiesta di danni, anche se su questo aspetto la giurisprudenza non ha ancora messo un paletto chiaro. Il caso non comporterebbe un annullamento dell’atto di rogito, come sancito dall’ordinanza di Cassazione 10665 del 2020.

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