Come riscaldare la casa con il climatizzatore e quanto costa?

Il climatizzatore non serve solo per rinfrescare gli ambienti in estate: gli impianti reversibili possono anche essere usati per riscaldare la casa e, da molti, sono considerati una soluzione efficace e conveniente per il riscaldamento. 

Scopriamo come riscaldare casa con il climatizzatore, in quali casi conviene farlo e in quali è preferibile adottare altre soluzioni.

I vantaggi di riscaldare casa con il climatizzatore

Negli ultimi anni i climatizzatori hanno fatto grandi passi in avanti. I modelli caldo-freddo non solo raffreddano l’aria in estate, ma sono in grado anche di riscaldare gli ambienti quando le temperature fuori sono basse. Quelli dotati di tecnologia inverter, inoltre, permettono di modulare la potenza in base alle esigenze, evitando di incorrere in sprechi e garantendo un comfort uniforme in ogni stanza.

Se messo a paragone con i tradizionali sistemi di riscaldamento, il climatizzatore comporta diversi vantaggi, a cominciare dalla sua efficienza energetica: consuma meno energia rispetto ai vecchi termosifoni elettrici, e consente di risparmiare sulla bolletta del gas.

Tuttavia, a incidere su questa valutazione sono diversi fattori, dalla posizione geografica della casa alla dimensione degli ambienti, fino al tipo di coibentazione dell’abitazione.

Inoltre, l’aria calda prodotta si distribuisce velocemente, riscaldando l’ambiente in pochi minuti. Sfruttando i termostati digitali, si possono impostare delle temperature precise e costanti.

Infine, come è facile dedurre, il fatto di avere una doppia funzione – ovvero quella di raffreddare in estate e di riscaldare in inverno – evita di dover fronteggiare una doppia spesa, quella legata all’installazione di due impianti distinti.

Come posso utilizzare il condizionatore in inverno al meglio?

Per riscaldare casa ottenendo il massimo dal climatizzatore durante l’inverno, bisogna mettere in pratica alcuni accorgimenti per massimizzarne la resa ed evitare sprechi e spese inutili:

• Innanzitutto impostare una temperatura corretta. Per riscaldare casa senza consumare troppa energia, la temperatura ideale si aggira tra i 20 e i 22 gradi. 
• Inoltre, bisognerebbe mantenere il flusso d’aria diretto il più possibile verso il basso.
• Ancora, sarebbe opportuno mantenere puliti i filtri e l’unità esterna, in quanto i primi, se sono sporchi, riducono l’efficienza del climatizzatore. La seconda, se è libera da ostacoli, consente all’aria calda di circolare correttamente.
• Evitare di accendere e spegnere continuamente l’apparecchio. Il climatizzatore inverter funziona meglio se lo si mantiene ad una temperatura costante. Accenderlo e spegnerlo ripetutamente comporta un maggiore consumo.
• Isolare bene gli ambienti evitando le dispersioni di calore. Chiudendo le porte e le finestre ed evitando gli spifferi. Ciò aumenta l’efficienza del riscaldamento.

Che modalità mettere al condizionatore per riscaldare?

Per riscaldare casa con il condizionatore, bisogna impostarlo sulla modalità “Heat” o riscaldamento. I climatizzatori a pompa di calore estraggono il calore dall’aria esterna, anche quando fa freddo, e lo immettono all’interno. 

C’è però da considerare come le pompe di calore dei condizionatori siano più efficienti quando le temperature esterne non sono troppo basse, quindi sono indicati maggiormente durante le mezze stagioni, o in presenza di un inverno mite. 

Quando il climatizzatore non basta

Sebbene efficace, il climatizzatore ha dei limiti. Dentro delle case molto grandi o nelle zone in cui gli inverni sono rigidi, potrebbe essere necessario integrarlo con altri sistemi di riscaldamento, come termosifoni o stufe a pellet. Inoltre, una volta spento, difficilmente la temperatura raggiunta rimarrà tale. La sensazione di caldo andrà via via diminuendo perché l’aria calda tende a salire e ad accumularsi verso il soffitto. 

Se si sta valutando l’idea di riscaldare casa con il climatizzatore, l’ideale sarebbe optare per questo sistema di riscaldamento se già si vive in un appartamento da 4-5 stanze e, magari, in una parte di queste è già presente un climatizzatore. In questo caso l’investimento è minimo. 

Laddove l’abitazione sia più grande, il climatizzatore potrebbe comunque contribuire a mantenere una temperatura confortevole, ma potrebbe non essere l’unica soluzione.

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Il condizionatore consuma più quando è caldo o quando è freddo?

Nonostante il consumo di un condizionatore dipenda da diversi fattori, non ultima la temperatura esterna, in via generale consuma di più in modalità riscaldamento, perché il dispendio energetico richiesto per riscaldare è maggiore rispetto a quello impiegato per raffreddare gli ambienti.

Conviene riscaldare casa con climatizzatore?

In ambienti di piccole o medie dimensioni, se si desidera usufruire di un riscaldamento veloce e uniforme e se si vuole installare un impianto unico che vada bene sia in estate che in inverno, potrebbe essere la soluzione giusta, ancora meglio se si utilizza energia derivante da fonti rinnovabili. Se in casa ci sono dei pannelli solari può rappresentare la soluzione più conveniente nel vostro caso.

Al contrario, può non risultare così efficiente dentro le case molto grandi o nelle zone in cui, in inverno, le temperature sono particolarmente rigide. In questi casi potrebbe essere utile affiancare il climatizzatore a un sistema tradizionale, come i tradizionali termosifoni o le stufe a pellet.

Dunque, per capire se conviene, bisogna considerare vari fattori, per esempio la grandezza dell’abitazione, le ore di utilizzo e la zona climatica di riferimento.

Quanto costa riscaldare la casa con il condizionatore?

Per quanto riguarda il consumo dell’apparecchio, in realtà non esiste una differenza di dispendio di energia elettrica tra le due funzioni di raffrescamento e di riscaldamento. Come accennato, il consumo dipende da diversi fattori, quali:

• la classe energetica del climatizzatore;
• le dimensioni dell’ambiente;
• la tecnologia impiegata;
• la durata dell’utilizzo;
• la temperatura impostata. 

In linea di massima, è possibile calcolare il consumo di energia in modalità riscaldamento per un’ora al giorno. Un modello da 9.000 BTU di classe energetica A consuma in media circa 0,7-0,85 kWh all’ora.

Per avere un’idea circa il consumo giornaliero occorre sapere il prezzo dell’energia elettrica del proprio contratto di fornitura e moltiplicare questa cifra per il consumo e poi per il numero di ore di funzionamento. 

A titolo di esempio, se il costo dell’elettricità è di 0,50 euro/kWh, usare il climatizzatore in funzione riscaldamento costa all’incirca 35-42 centesimi di euro all’ora. 

Tag

Luce Gas e Acqua

Riscaldamento

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