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stufa al quarzo
Utenze e Bollette 9 ottobre 2025

Riscaldamento al quarzo: come funziona, quali sono i vantaggi e quando sceglierlo


Le stufe al quarzo sono una soluzione economica e immediata per il riscaldamento. Ecco come funzionano e i loro vantaggi.
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Agnese Giardini

Collaboratrice esterna di Immobiliare.it

In realtà, il riscaldamento al quarzo è una delle soluzioni più comuni tra i sistemi elettrici portatili. Si tratta di dispositivi che sfruttano lampade al quarzo per generare calore in modo rapido e diretto, offrendo un’alternativa economica e versatile rispetto a stufe a gas o pompe di calore.

La loro diffusione si deve soprattutto al prezzo contenuto, alla facilità di utilizzo e alla possibilità di trasportarli in ambienti diversi senza particolari installazioni. Attenzione però: nonostante la praticità, non si tratta di apparecchi adatti a un riscaldamento continuativo o ad ampi spazi, poiché la loro funzione è piuttosto quella di fornire calore immediato e localizzato.

Scopriamo come funziona questo tipo di riscaldamento.

Come funziona il riscaldamento al quarzo

Il principio di funzionamento delle stufe al quarzo si basa sull’effetto Joule, ovvero la trasformazione dell’energia elettrica in energia termica. All’interno dell’apparecchio sono collocate lampade o resistenze al quarzo che, una volta attraversate dalla corrente, si scaldano fino a emettere radiazioni infrarosse.

Le onde termiche non riscaldano l’aria, come avviene con i termosifoni tradizionali, ma agiscono direttamente sugli oggetti e sulle persone presenti nello spazio. Questo spiega perché la sensazione di calore sia quasi immediata, senza bisogno di attendere che l’ambiente raggiunga una temperatura uniforme.

Vantaggi del riscaldamento al quarzo

Uno dei principali vantaggi delle stufe al quarzo è la rapidità con cui forniscono calore. In pochi secondi dall’accensione, l’irraggiamento è già percepibile; è una caratteristica che le rende ideali per un utilizzo sporadico e mirato, come scaldare una postazione di lavoro o una stanza utilizzata solo per brevi periodi.

Un altro punto a favore è il prezzo ridotto: sul mercato esistono modelli entry-level.

La portabilità è un ulteriore aspetto positivo: grazie alle dimensioni compatte, le stufe al quarzo possono essere spostate facilmente da un locale all’altro. Inoltre, l’assenza di combustibili e canne fumarie le rende adatte a spazi chiusi in cui non sarebbe possibile utilizzare sistemi a gas.

Quando scegliere il riscaldamento al quarzo

Come accennato in precedenza, il riscaldamento al quarzo risulta utile quando si necessita di un calore immediato e diretto, per esempio:

Al contrario, non è la soluzione più adatta per riscaldare grandi stanze o per un utilizzo prolungato, poiché il consumo elettrico diventerebbe elevato e il comfort complessivo inferiore rispetto ad altri sistemi.

Differenze tra stufe al quarzo e altri sistemi elettrici

Le stufe al quarzo vengono spesso confrontate con altre tipologie di riscaldatori elettrici, come le stufe alogene, a infrarossi o a resistenza tradizionale.

Le stufe alogene, per esempio, utilizzano lampade alogene per generare calore e hanno un funzionamento simile, ma con una maggiore efficienza energetica.

Le stufe a infrarossi, invece, offrono un irraggiamento più naturale e uniforme, con una resa migliore in spazi più ampi.

Le stufe a resistenza, infine, riscaldano l’aria circostante, ma impiegano più tempo a raggiungere una temperatura confortevole.

Quali sono i rischi del riscaldamento al quarzo? Gli aspetti di sicurezza da considerare

Come per tutti gli apparecchi elettrici, anche le stufe al quarzo richiedono alcune precauzioni.

Tendono a favorire la secchezza dell’ambienta ed è importante posizionarle su superfici stabili e lontane da materiali infiammabili, per evitare il rischio di incendio, e non coprirle con tessuti o di utilizzarle in ambienti particolarmente umidi. Molti modelli moderni sono dotati di sistemi di sicurezza come lo spegnimento automatico in caso di ribaltamento o il termostato contro il surriscaldamento, che aumentano l’affidabilità complessiva.

Nonostante ciò, il loro utilizzo andrebbe sempre limitato a periodi brevi e sotto supervisione.

Consumi e impatto ambientale

Il consumo di una stufa al quarzo varia in base alla potenza, generalmente compresa tra i 400 e i 1200 watt. Sebbene i consumi istantanei siano relativamente alti, il tempo di utilizzo ridotto ne limita l’impatto sulla bolletta, soprattutto se utilizzate in modo mirato.

Dal punto di vista ambientale, essendo dispositivi che funzionano con energia elettrica, la loro sostenibilità dipende dalla fonte di produzione dell’elettricità: in contesti in cui la rete energetica è alimentata da rinnovabili, il loro impatto è minore.

Alternative più efficienti

Negli ultimi anni, con la crescente attenzione al risparmio energetico, sono state sviluppate soluzioni alternative più efficienti rispetto alle stufe al quarzo. Tra queste, le pompe di calore rappresentano una delle tecnologie più diffuse, grazie alla loro capacità di produrre più energia termica rispetto a quella elettrica consumata.

Anche i pannelli radianti e le stufe a infrarossi di nuova generazione offrono prestazioni migliori con minori consumi. Tuttavia, richiedono investimenti iniziali superiori, motivo per cui le stufe al quarzo restano competitive per chi cerca un dispositivo semplice ed economico.

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