Indice dei contenuti
Il nucleare da un lato viene visto come il male assoluto da combattere e dall’altro come la panacea per risolvere tutta la questione energetica. Vediamo quali sono i vantaggi e gli svantaggi.
Cos’è l’energia nucleare
L’energia nucleare scaturisce dalle reazioni di fissione e fusione nucleare, ossia dal decadimento radioattivo.
Questi fenomeni portano alla produzione di energia elettrica. Dopo un dibattito lungo anni, ci si chiede ancora se convenga introdurre l’energia atomica in Italia: vediamo allora quali sono pro e contro alla luce delle ultime innovazioni tecnologiche.
Vantaggi della produzione elettrica da nucleare
Ecco di seguito gli evidenti vantaggi che potrebbero derivare dall’utilizzo del nucleare in Italia.
- Emissione CO2 basse: le centrali nucleari non producono anidride carbonica e ossidi di azoto e di zolfo, principali cause del buco nell’ozono e dell’effetto serra.
- Riduce la dipendenza da petrolio e gas: la copertura del fabbisogno energetico interno, tramite il nucleare, riduce la possibilità di shock esterni sull’economia, come sta succedendo in questo momento, e consente ai governi un minor carico di spesa sulla bilancia dei pagamenti con l’estero.
- Consente di produrre elevate quantità di energia: con una quantità modesta di uranio si può alimentare un impianto da 1 GW, corrispondente al fabbisogno di circa mezzo milione di persone, cosa che le energie rinnovabili classiche non possono fare.
- Produzione di energia a basso costo: la spesa per la produzione di energia è molto bassa, specie se paragonata a quella delle centrali a combustibile.
- Ciclo di vita più lungo dell’impianto: una centrale nucleare può lavorare anche per oltre 50 anni.
- Maggiore stabilità politica: diminuirà la dipendenza dai fornitori esteri, con una rinnovata posizione di forza nei contesti internazionali.
Leggi anche: CARO ENERGIA: DI QUANTO SALE LA BOLLETTA PER COMMERCIO E TURISMO? ECCO COSA ASPETTARSI (NEL DETTAGLIO)
Svantaggi
E ora vediamo gli altrettanti svantaggi a cui potrebbe portare l’uso dell’energia nucleare.
- Conseguenze in caso di incidente: il fatto che ancora oggi si parli dell’incidente avvenuto nel 1986, nella centrale di Chernobyl, significa che le conseguenze possono essere molto gravi e possono cambiare prospettive geopolitiche di una nazione.
- Scorie nucleari: produce rifiuti radioattivi che devono essere lavorati e stoccati in depositi di massima sicurezza, per un gran numero di anni e in terreni lontani dai centri abitati.
- Localizzazione centrali nucleari e proteste locali: proprio a causa della diffidenza generalizzata verso le centrali elettriche, non è facile individuare luoghi nei quali è possibile costruirne di nuove.
- Terrorismo: una centrale nucleare rappresenta evidentemente un obiettivo sensibile per attacchi terroristici o simili.
- Costi di realizzazione iniziali molto elevati: una volta avviata la produzione, una centrale elettrica non presenta grandi costi operativi. Nelle fasi iniziali, però, la tecnologia a energia atomica è capital intensive, cioè necessita di grandi investimenti.