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Succede spesso si possano creare dispute tra inquilini e padroni di casa su quali siano le spettanze a carico dell’uno e dell’altro, rispetto alle spese di manutenzione dell’immobile.
A regolamentare questi ambiti ci sono norme ben precise e normalmente le spese di competenza dell’affittuario vengono ulteriormente definite nel contratto di locazione.
Un ottimo esempio di spesa condominiale che potrebbe generare dubbi su chi debba essere titolato a pagarla è la manutenzione della fossa biologica.
Fossa biologica: chi paga le spese di manutenzione?
Se dovesse rendersi necessario un intervento di spurgo, chi dovrebbe accollarsi le spese di tale uscita?
La pulizia dei pozzi neri fa parte dei lavori che rientrano nella manutenzione ordinaria, ovvero in quei lavori che diventano necessari a causa dell’usura dei beni e per il loro uso continuativo.
Si tratta di un terreno di possibili scontri tra proprietari e affittuari, ma ci sono precise normative che regolamentano quest’ambito. La legge stabilisce che nelle case private la manutenzione della fossa biologica sia completamente a carico dell’affittuario insieme ad altre spese che elenchiamo:
- funzionamento e manutenzione dell’ascensore;
- servizi di pulizia;
- fornitura dell’acqua, del gas o dell’energia elettrica;
- distribuzione e funzionamento del riscaldamento e del condizionatore d’aria.
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Queste spese rientrano in quelli che vengono definiti come oneri accessori per il godimento di beni e servizi comuni, e spettano a coloro che ne usufruiscono.
Il pagamento di queste spese non è incluso nell’affitto mensile, ma viene versato all’occorrenza, a meno che non ci siano accordi diversi quando si firma il contratto di locazione.
Quando l’inquilino non deve pagare la pulizia della fossa biologica
Se invece l’impianto fognario presenta problematiche persistenti e malfunzionamenti non dovuti all’usura, le operazioni di spurgo devono essere pagate dal proprietario dell’appartamento.
Si tenga presente, che tutti gli inquilini di uno stabile hanno il diritto di avere dal proprietario o dall’amministratore l’indicazione specifica delle spese e le relative fatture.
Essi avranno a disposizione circa due mesi di tempo per effettuare il pagamento. In caso non dovessero versare la cifra dovuta, e in caso gli oneri non pagati dovessero superare l’equivalente di due mensilità dell’affitto, il proprietario di casa può scegliere di recidere il contratto di locazione per inadempienza.
*Questo contenuto ha scopo informativo e non ha valore prescrittivo. Per un’analisi strutturata su ciascun caso personale si raccomanda la consulenza di professionisti abilitati.