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La notizia arriva dal Senato francese qualche giorno fa: è stata approvata la legge che stabilisce che tutti i parcheggi con più di 80 posti auto vengano ricoperti da pannelli fotovoltaici per la produzione di energia solare. La proposta fa parte del piano di politiche sostenibili volute dal Governo, rientra negli investimenti promossi dal presidente Macron destinati alle energie rinnovabili.
Parcheggi coperti da pannelli fotovoltaici: n cosa consiste l’iniziativa in Francia?
Un obiettivo virtuoso, quello prefissato dal Governo francese, che pensa con questo progetto green di riuscire a generare fino a 11 gigawatt di potenza.
Questo progetto rientra nel piano di transazione ecologica nazionale che Macron ha presentato per far fronte al tema dell’approvvigionamento energetico sul territorio nazionale, reso prioritario dopo la Guerra russo- ucraina.
Fa parte della transazione ecologica francese anche la cosiddetta sobrietà energetica con la quale il la Francia punta a ridurre i consumi nazionali di energia del 10% rispetto ai livelli del 2019, entro il 2024.
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Cosa dice la legge?
Il testo iniziale della proposta di legge in merito alla costruzione di pannelli fotovoltaici sopra i grandi parcheggi nazionali, è stata approvata in prima battuta in Senato, ma necessita di approvazione della Camera, l’Assemblea nazionale francese.
La prima proposta di legge aveva previsto che solo i parcheggi son superficie maggiore ai 2500 metri quadri pari a circa 100 posti auto, potessero avere una tettoia fotovoltaica. Oggi la proposta sceglie di stabilire grandi parcheggi quelli che hanno almeno 80 posti per la sosta auto, senza considerare la superficie.
La legge passata al Senato francese stabilisce che, nei parcheggi grandi, i pannelli debbano ricoprire almeno la metà della superficie disponibile.
La nuova norma potrebbe entrare in vigore dall’ 1 luglio 2023. In questo caso i proprietari dei parcheggi con più di 80 posti avrebbero a disposizione 5 anni per adeguarsi alla normativa vigente, se invece possiedono un garage con più di 400 posti avrebbero solo 3 anni di tempo per mettersi in regola. Sono esclusi i parcheggi in aree storiche.