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Esistono un’infinità di ragioni che possono portare alla nascita di dissidi e scontri tra i diversi proprietari presenti all’interno di un condominio. Una delle più frequenti è quella che riguarda la gestione degli spazi comuni, ossia quelle aree dell’edificio non riconducibili a nessuna unità immobiliare ma a disposizione di tutti gli abitanti della palazzina.
La sede in cui vengono disciplinati tutti gli ambiti relativi a questo argomento è l’assemblea condominiale, indetta a cadenza regolare dall’amministratore.
È qui che vengono individuate le attività da svolgere per quanto riguarda le zone condivise, a partire dalla manutenzione ordinaria e straordinaria e alla relativa suddivisione delle spese.
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La questione delle spese condominiali per porte e finestre: sono parti comuni?
Accade però che ci sia bisogno di un confronto preliminare per stabilire quali siano davvero le porzioni di fabbricato da considerare come affini a tutti i condòmini.
In particolare, capita spesso che nasca un dibattito tra i diversi proprietari dell’immobile in merito a porte e finestre.
Nello specifico, la difficoltà sta nel capire se infissi e serramenti presenti nella facciata principale del condominio debbano essere considerati come infrastrutture comuni.
Infatti la legge in materia non è sempre rigorosa nella sua definizione. E così capita che nascano differenti interpretazioni all’interno del condominio, zone d’ombra che vanno chiarite per un’equa ripartizione delle spese condivise.
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Porte e finestre di un condominio, cosa dice la normativa sugli spazi comuni
Gli ultimi chiarimenti formulati dagli esperti tendono ad escludere infissi e serramenti di porte e finestre dal novero degli spazi comuni.
Questo principalmente perché – anche quando si trovano sulla facciata principale dell’edificio, o comunque in aree visibili dall’esterno – considerarle come parte condivisa rischierebbe di creare un pericoloso precedente.
Infatti a quel punto potrebbero subire la stessa valutazione anche porte e ingressi delle singole unità immobiliari, mentre sappiamo che devono rimanere di stretta pertinenza dei singoli proprietari.
La conseguenza più diretta di questa asserzione riguarda le spese di riparazione, sostituzione e manutenzione di infissi e serramenti, che a questo punto ricadono sui titolari degli appartamenti che ne usufruiscono direttamente.
* Questo contenuto ha scopo informativo e non ha valore prescrittivo. Per un’analisi strutturata su ciascun caso personale si raccomanda la consulenza di professionisti abilitati.