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Le loro origini ci portano in Asia, eppure negli ultimi anni stanno diventando sempre più comuni anche nel nord Italia. Stiamo parlando delle mantidi religiose, animali presenti nel nostro Paese in ben dieci specie diverse, recentemente arricchite dalla presenza di nuove varianti più esotiche e “ginniche”, provenienti appunto dal continente asiatico.
Le abbiamo scherzosamente definite “più ginniche” perché, a differenza delle varianti nostrane, queste mantidi sono in grado di arrampicarsi e si trovano anche sugli alberi e di conseguenza, sono in grado di arrivare anche sui balconi e sui terrazzi di casa.
Se questa estate vi è dunque capitato con stupore di avvistarne qualcuna, molto probabilmente appartenevano proprio a queste varietà non autoctone.
Come riconoscere le mantidi
Il nome scientifico di questi insetti è Hierodula tenuidentata, vale a dire la mantide gigante asiatica, e Hierodula patellifera, ossia la mantide gigante indocinese.
Per riconoscerle, oltre come accennato al luogo in cui vengono reperite che può fornire indizi importanti, occorre osservare le zampe e le dimensioni, maggiori nella variante asiatica e, in maniera più immediata, le ali: la variante asiatica presenta infatti due macchie che tendono al bianco, definite “stigmi”.
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Un insetto presente dal 2015
Dalle ricerche effettuate, la presenza di queste nuove tipologie di mantidi non sembra interferire negativamente con la sopravvivenza di quelle locali.
Pare, inoltre, che questi insetti siano presenti nell’area settentrionale del nostro territorio sin dal 2015/2016.
La mantide gigante indocinese è presente in tutto il Nord Italia ed è stata rilevata a partire dal 2015, mentre la mantide gigante asiatica è stata avvistata per la prima volta nel 2016 e, ad oggi, la sua presenza è in via di diffusione nella Pianura Padana.
Secondo uno studio realizzato dall’entomologo e naturalista Roberto Battiston, curatore del Museo di Archeologia e Scienze Naturali G. Zannato di Montecchio Maggiore (Vicenza), l’insetto si sta diffondendo anche nella regione Veneto.