Buone notizie sul fronte del lavoro: gli occupati a novembre 2021 tornano sopra i 23 milioni dalla prima volta da inizio pandemia. Crescono di 64mila unità, quindi, su ottobre e di 49mila unità rispetto a novembre 2020. Lo rileva l’Istat, che ci tiene a sottolineare che il livello di occupazione è ancora inferiore al periodo pre pandemia: a febbraio 2020 si contavano 115mila unità.
La demografia
La crescita dell’occupazione sul mese di novembre 2021 (+0,3%) ha riguardato ugualmente uomini e donne, dalla fascia 25-34 anni fino agli ultra 50enni, dipendenti a termine o autonomi. In totale, il tasso di occupazione è salito al 58,9% (+0,2 punti)
Disoccupazione giovanile: a novembre cala al 28%
Si fissa al 28% il tasso di disoccupazione tra i giovani dai 15 e i 24 anni. Cala quindi a novembre di 0,2 punti su ottobre e di 2,7 punti rispetto a novembre 2020 con un totale di 80mila occupati in più. In particolare, cresce il tasso di occupazione nella fascia tra i 25 e i 34 anni al 63,5% con +0,1 punti sul mese e +3,8 punti sull’anno (8 mila in più sul mese, 212mila in più sull’anno).
Nella fascia tra i 35 e i 49 anni, il tasso di occupazione si stanzia al 73,6% con un calo di 0,1 punti sul mese e un aumento di 1,1 punti sull’anno. Infine, gli occupati tra i 50 e i 64 anni sono aumentati di 0,7 punti su ottobre e di 1,15 punti su novembre 2020 stanziandosi al 61,3%.
Calano gli inattivi tra 15 e 64 anni
A novembre 2021, il tasso di inattività tra i 15 e i 64 anni scende al 35,0% (-0,1 punti) e coinvolge sia uomini sia donne e individui con almeno 25 anni di età. Rispetto a novembre 2020, diminuisce sia il numero di persone in cerca di lavoro (-2,2%, pari a -53mila unità), sia l’ammontare degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-4,6%, pari a -633mila), valore quest’ultimo che era aumentato in misura eccezionale all’inizio dell’emergenza sanitaria.
Subito dopo Spagna e Grecia. I dati Eurostat
Secondo i dati dell’Eurostat, la disoccupazione cala anche nel resto dell’eurozona, scendendo a novembre al 7,2% (dal 7,3 di ottobre) e nell’Ue al 6,5% (dal 6,7 di ottobre), considerato che a novembre del 2020 era rispettivamente all’8,1 e a 7,4%. Il livello di disoccupazione in Italia rimane comunque tra i più alti dell’Ue, al 9,2% subito dopo Spagna e Grecia (entrambe in calo al 14,1% e 13,4%).