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La casa è spesso la più immediata e veritiera espressione di chi la abita. Infatti è comune poter scoprire solo girando per le stanze dei piccoli indizi sulla personalità dei suoi proprietari.
C’è infatti chi ama gli animali, chi è appassionato di sport, chi ha visitato tante terre lontane e infine chi ama la botanica. Questi ultimi spesso sono i più riconoscibili perché, oltre a riempire gli interni e gli esterni di fiori e piante, spesso provano a coltivare erbe aromatiche o addirittura alcuni ortaggi.
Se intendiamo fargli un regalo o se vogliamo lasciarci ispirare dal loro un pollice verde, oggi parliamo di alcune piante semplici da tenere in casa e da curare.
L’aspidistra
La prima è sicuramente l’aspidistra, un esemplare parecchio longevo e conosciuto per vivere fino ad un secolo. Essendo così resistente per fortuna non ha bisogno di cure particolari e non ha delle particolari esigenze da rispettare.
Può infatti adattarsi anche alle stanze con poca luce e non ha bisogno di tanta acqua. È rigogliosa, alta e vanta delle piccole inflorescenze di colore rosso accompagnate da delle foglioline lanceolate.
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Il Pothos
A seguire c’è il Pothos, forse una delle piante più famose per gli interni per la sua estetica. Questa può essere sia ricadente che rampicante, quindi può essere facilmente esposta sulle mensole oppure addirittura appesa in degli appositi vasetti pendenti. In questo modo infatti risulta molto bella da vedere soprattutto per il suo colore verde e per le sue foglie, spesso ovali ma anche a forma di cuore.
Non richiede particolari cure, però predilige gli ambienti umidi e non ama la luce diretta del sole. Per questo è meglio nebulizzarci dell’acqua intorno con uno spruzzino. Va bagnata con regolarità e abbondanza: bisogna fare però attenzione che la terra sia effettivamente secca prima di procedere. Infatti questa non sopporta bene l’acqua stagnante.
Il filodendro
Dulcis in fundo nella lista è presente il filodendro. Di questa “famiglia” di piante sono presenti tantissime varietà che risultano lievemente differenti per la forma delle foglie e per colori.
Tutte queste però non amano l’esposizione diretta al sole perché tende a seccarle e a farle diventare giallastre. Preferiscono infatti un clima mite, compreso fra i 15 e i 25 gradi: per questo è meglio tenerle in casa in posti lontani dal termosifone o da altre fonti di calore. Va bene innaffiarla solo due volte a settimana e drenarne il terriccio.